Superfici agricole a coltivazione biologica: 72,3 milioni di ettari nel 2019
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La crescente richiesta di prodotti biologici ha determinato un aumento dei terreni a coltivazione biologica. Nel 2019, le superfici coltivate con metodo biologico sono arrivate a 72,3 milioni di ettari, in base alle informazioni provenienti da 187 paesi.
L'Istituto di ricerca sull'agricoltura biologica con sede in Svizzera FiBL e la Federazione internazionale dei movimenti per l'agricoltura biologica IFOAM - Organics International hanno prodotto le ultime cifre sull'agricoltura biologica nel mondo. Presentando a Biofach — quest'anno organizzata online — lo studio "The World of Organic Agriculture" che raccoglie i dati di 187 paesi.
In base a questi dati, a fine 2019, le superfici in agricoltura biologica ammontavano a 72,3 milioni di ettari, con un incremento dell'1,6% (1,1 milioni di ettari) rispetto al 2018. A livello globale, solo l'1,5% dei terreni agricoli viene coltivato con metodi organici. La superficie dedicata all'agricoltura biologica è cresciuta in tutti i continenti tranne che in Asia, principalmente a causa di una riduzione delle superfici in Cina e in Oceania.
La metà dei terreni agricoli biologici del mondo si trova in Oceania (36,0 milioni di ettari). L'Europa vanta la seconda maggior area (16,5 milioni di ettari), seguita dall'America Latina (8,3 milioni). A livello di singoli paesi, l'Australia è quello con la maggiore superficie coltivata biologicamente (35,7 milioni di ettari, principalmente pascoli), seguita da Argentina (3,7 milioni) e Spagna (2,4 milioni).
Il mercato globale degli alimenti biologici è stimato a 106 miliardi di euro nel 2019. Il mercato numero uno è stato quello USA (44,7 miliardi di euro), seguito da Germania (12,0 miliardi di euro) e Francia (11,3 miliardi di euro). La più alta spesa pro capite per il cibo biologico si registra in Danimarca e in Svizzera.
La crisi sanitaria ha portato a una crescente domanda di prodotti biologici in tutto il mondo. "Ci aspettiamo che i dati per il 2020, disponibili tra un anno, rivelino l'impatto della pandemia sul settore biologico", ha commentato Helga Willer del FiBL.
Fonte: fibl.org