Turchia, export frutta tropicale: +38% in tre anni
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Da paese importatore di frutta tropicale, la Turchia è ora diventata una nazione che ne esporta in 57 mercati. Negli ultimi tre anni, le esportazioni di frutta tropicale sono salite del 38% in valore.
Secondo l'Associazione degli esportatori di frutta e verdura fresca dell'Egeo (EIB), la Turchia ha esportato frutta tropicale in 57 mercati nel 2020 per un valore di 6.461 milioni di dollari. Questo rappresenta un aumento di un +38% rispetto ai 4.690 milioni di dollari generati nel 2018 e +35% rispetto ai 5.110 generati nel 2019.
Per Hayrettin Ucak, presidente dell'EIB, il modo per distinguersi nel settore del fresco è produrre quel che richiede il mondo e — inoltre — i frutti tropicali sono prodotti con un eccellente valore aggiunto.
Gli operatori del settore turchi, secondo l'EIB, continuano a incrementare la varietà di frutti coltivati e offerti per l'esportazione. Dopo il kiwi e l'avocado, si è ampliata la gamma per includere frutti del drago, mango, papaia, frutti della passione e ananas, per citarne alcuni. L'obiettivo è aumentare ulteriormente le esportazioni verso la UE, il più grande mercato di consumo di frutti tropicali.
Grazie alla posizione geografica e alla biodiversità, la Turchia è in grado di coltivare sia prodotti tradizionali che alternativi e di incrementare ulteriormente le esportazioni", ha sottolineato l'EIB.
Fonte: bazaartimes.com, trthaber.com, tridge.com