Nuova campagna litchi: incertezze su domanda europea
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A detta degli operatori del settore litchi in Madagascar, sarà un anno particolare. La crisi dovuta al Covid-19 in Europa, principale mercato di esportazione dei litchi del Madagascar, rischia di provocare alcuni cambiamenti nella richiesta di questi frutti.
In Madagascar, la campagna 2020 è iniziata il 13 novembre, un po' in anticipo rispetto al calendario dell'anno scorso. Secondo i produttori, una stagione precoce è garanzia di qualità, con frutti caratterizzati dalla giusta maturazione e da un buon calibro.
Anche se la campagna in Madagascar è partita sotto buoni auspici, gli importatori europei hanno ridotto gli ordini di circa il 20% in volume. Per timore che i clienti non possano consumarne normalmente durante le festività a causa dei vari vincoli e restrizioni decise in Europa.
Secondo i professionisti, quest'anno il Madagascar dovrebbe esportare tra le 12.000 e le 14.000 tonnellate di litchi. Un volume ben lontano dalle 18.000 esportate nel 2018. La prima delle due navi dirette in Europa è salpata da Tamatave il 16 novembre e la seconda il 20 novembre. In tempo per essere in Europa ben prima delle feste di fine anno, periodo sinonimo di grande richiesta di litchi.
Il Madagascar è il 3° maggior produttore mondiale dopo Cina e India e il 1° fornitore del mercato europeo, ove sono presenti come principali concorrenti Sudafrica, Reunion, Mauritius e Mozambico.
Fonte: newsmada.com, rfi.fr