Nuovo marchio collettivo "Tomate de Marmande"
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Nasce il marchio territoriale "Tomate de Marmande" - Pomodoro di Marmande - con l'obiettivo di restituire la reputazione di questo storico prodotto e rispondere così alla volontà di tutta la filiera di riunirsi sotto una bandiera comune. Il marchio è garanzia di qualità, know-how e tracciabilità garantita per i consumatori.
Su iniziativa dell'Association des Fruits et Légumes du Lot-et-Garonne (AIFLG), che da diversi anni lavora per difendere e promuovere il pomodoro di Marmande, si è istituito il marchio territoriale "Tomate de Marmande", dandone l'annuncio in occasione del recente Salone dell'Agricoltura di Parigi.
Il territorio del pomodoro di Marmande si sviluppa intorno al dipartimento del Lot-et-Garonne. Il Tomate de Marmande, sia per il mercato del fresco che per quello della trasformazione, è coltivato esclusivamente in pieno campo. Nel 2020, sono 16 i coltivatori di Tomate de Marmande destinato alla produzione di pomodori freschi su 14 ettari e 69 quelli di Tomate de Marmande destinato alla produzione di prodotti trasformati su 506 ettari.
Forme diverse per tutti i gusti e gli usi:
"Pomodori cuori", consistenza fondente e carnosa, sapore intenso,
"Pomodori cornuti", tipica forma a corno o a peperone, consistenza carnosa e densa, con pochissimo succo,
"Pomodori a coste", vari colori dal marrone scuro al giallo arancio, passando per il rosso, gusto fragrante.
Si trovano sotto i marchi Rougeline, Clair & Vert, Sarl Val d'Aure, La Feme du Jardiney.
Il lancio del marchio territoriale "Tomate de Marmande" è il primo passo per ottenere l'IGP (Indicazione Geografica Protetta).
Fonte: tomatedemarmande fr