Cipolla olandese: buona annata
Netherlands
Monday 28 June 2021
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La crescente domanda di cipolle olandesi da tutto il mondo incrementa le esportazioni (foto: holland onions org)
Nella stagione in corso 2020-21, le cipolle olandesi dovrebbero stabilire un nuovo record di volume d'export. Per la prima volta nella storia si è superato il tetto delle esportazioni di 40.000 tonnellate a settimana.
Secondo Holland Onion, il volume di export stabilirà un nuovo record in questa stagione 2020-21. Malgrado un calo dell'export nella seconda metà della stagione, il tetto delle esportazioni di 40.000 tonnellate a settimana è stato superato per la prima volta nella storia. Sono stati addirittura raggiunti volumi settimanali di export di quasi 50.000 tonnellate.
Nella classifica delle destinazioni delle cipolle dei Paesi Bassi, il Senegal è al primo posto con un volume di oltre 160.000 tonnellate, seguito dalla Costa d'Avorio con oltre 120.000 e dal Regno Unito con oltre 100.000. Seguono la Mauritania con circa 60.000 e la Guinea con 60.000, poi la Malesia con oltre 40.000 e le Filippine con 40.000.
Dall'Africa e dall'Asia sta aumentando la richiesta, così come dai paesi europei, specialmente da Gran Bretagna, Irlanda, Belgio, Spagna e Portogallo, e dai paesi scandinavi. I nuovi mercati per le cipolle olandesi sono il Giappone, l'Azerbaijan e il Canada. L'Australia ha addirittura quadruplicato le importazioni di cipolle. Queste nazioni, la maggior parte delle quali non autosufficiente, richiedono cipolle durante i periodi in cui non c'è una coltura locale disponibile.
Circa il 92% della produzione mondiale di cipolle viene coltivata e consumata per il mercato locale, mentre il resto viene utilizzato per soddisfare le carenze locali. Con una quota di mercato del 20%, il comparto olandese delle cipolle ha giocato un ruolo chiave in questo settore per decenni.
Fonte: holland-onions.org