Nuovo punto di vista su piantagioni kiwi Gold3 Cina

La diffusione di piantagioni di kiwi Gold3 non autorizzate e senza licenza di Zespri in Cina sta minacciando un'importante fonte di esportazione per i coltivatori neozelandesi. Dopo diversi tentativi di raggiungere un accordo sui circa 5.400 ettari di kiwi senza licenza coltivati in Cina, Zespri ha deciso di intervenire sui settori neozelandese e cinese con un approccio alternativo verso le piantagioni senza licenza.

 

Da mesi, Zespri cercava un accordo per acquisire parte dei 5.400 ettari di kiwi coltivati senza licenza in Cina, ma le richieste di applicare i regolamenti sulla proprietà intellettuale non hanno avuto successo. Successivamente, la società neozelandese avrebbe voluto raggiungere un accordo per pagare i coltivatori cinesi per il SunGold di loro produzione. 

 

Per riuscirci, Zespri aveva bisogno del sostegno del 75% dei produttori neozelandesi a favore della proposta. La consultazione ha mostrato che solo il 70,5% dei coltivatori ha sostenuto il progetto di effettuare una prova di un anno per monitorare semina, fornitura, vendite e commercializzazione in Cina. La sperimentazione prevedeva l'acquisto di 200.000 plateaux di SunGold da coltivatori cinesi senza licenza.

 

La mozione non è stata approvata, tuttavia Dan Mathieson, amministratore delegato di Zespri, pur riconoscendo la difficoltà della questione, ha affermato che era il modo migliore per saperne di più sulle piantagioni non autorizzate, sul potenziale impatto sul marchio e sui canali di vendita. "Continueremo a esplorare alternative e a studiare un'altra soluzione", ha concluso.

 

A suo parere, la Cina è un mercato importante per Zespri, dal momento che vi si vende il 20% dei kiwi neozelandesi. Zespri proseguirà le collaborazioni in R&S e si espanderà oltre le 50 città in cui il brand vende attualmente in Cina. 

 

 

 

 

Fonte: zespri com, stuff.co.nz