Trasporto marittimo container: maggiori emissioni di carbonio per crisi Mar Rosso
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Monday 06 May 2024
FJ
Secondo Xenata, rispetto al quarto trimestre 2023, per i container spediti via mare dall'Estremo Oriente al Mediterraneo le emissioni di carbonio sono salite del 63% nel primo trimestre 2024. Mentre per quelli spediti via mare dall'Estremo Oriente al Nord Europa le emissioni di carbonio sono aumentate del 23% nel prime trimestre 2024 (foto: itln.in)
Gli attacchi alle navi nella regione del Mar Rosso hanno costretto le compagnie di navigazione a cambiare rotta, con tempi di trasporto più lunghi.
Xeneta, una piattaforma di benchmarking delle tariffe di trasporto marittimo e aereo e di analisi di mercato, stima che la crisi del Mar Rosso abbia portato a un massiccio aumento delle emissioni di carbonio nel trasporto di container via mare. Xenata — in collaborazione con Marine Benchmark — stabilisce il CEI (Indice delle emissioni di carbonio) che misura le emissioni di carbonio per tonnellata di merci trasportate attraverso le 13 principali rotte commerciali globali. Nel primo trimestre 2024 il CEI ha raggiunto i 107,4 punti, il livello più alto dal debutto dell'indice nel 2018.
Secondo Xenata, rispetto al quarto trimestre 2023, per i container spediti via mare dall'Estremo Oriente al Mediterraneo le emissioni di carbonio sono salite del 63% nel primo trimestre 2024. Mentre per quelli spediti via mare dall'Estremo Oriente al Nord Europa sono aumentate del 23% nel prime trimestre 2024.
Nel quarto trimestre 2023, prima della crisi del Mar Rosso, i container spediti dall’Estremo Oriente al Mediterraneo percorrevano in media 9.400 miglia nautiche ma, dovendo adesso doppiare l’Africa dal Capo di Buona Speranza, devono percorrerne 5.800 in più. La distanza più lunga e la velocità delle navi più elevata portano a una maggior combustione del carbonio, ha affermato Emily Stausbøll, analista di mercato di Xeneta.
Fonte: xeneta.com