Carenza di irrigazione e fertilizzanti porta a stagione di semina negativa
Peru
Wednesday 01 June 2022
VU
In Perù, si prevede che la stagione di semina 2021-2022, in chiusura a luglio, si concluderà con un calo delle superfici coltivate (foto: rpp.pe)
In Perù, la stagione di semina 2021/22 si chiuderà a luglio con una contrazione delle superfici coltivate dovuta principalmente a due fattori — una carenza di fertilizzanti e un problema idrico in alcune aree del nord del paese — stando a quanto riportato dal Ministero dello Sviluppo Agrario e dell'Irrigazione (Midagri).
Fino a poco fa, nel periodo di sviluppo della campagna (agosto 2021 - marzo 2022), si sono piantati più di 1.185.000 ettari di colture: patate, cipolle, mais giallo e riso. Il dato mostra una diminuzione dell'1,1% rispetto alla campagna precedente e una riduzione di 12.806 ettari rispetto alla media delle ultime cinque stagioni.
Negli ultimi mesi prima della chiusura della stagione si semina meno e dunque — a questo punto — la campagna 2021/2022 è pressoché definita, secondo il Midagri.
La cipolla è uno degli alimenti più colpiti. Degli oltre 16.000 ettari occupati, solo 9.049 sono stati coltivati. In 9 delle 19 regioni in cui si producono cipolle, si è notata una minor superficie piantata.
La patata ha mostrato un comportamento positivo fino a febbraio (+5,4%), ma nei mesi successivi la semina è stata inferiore alle aspettative.
Le superfici coltivate a riso, una delle colture a maggiore intensità di sostanze azotate, si sono ridotte del 3,9%. I terreni coltivati a mais da amido sono calati del 4,2%, mentre quelli coltivati a mais giallo duro sono cresciuti dello 0,9%, per effetto di un ampliamento delle superfici a Piura, San Martín e Madre de Dios.
Fonte: agraria.pe