Il "Melon de Cavaillon" riconosciuto come IGP europeo
La denominazione "Melon de Cavaillon" è stata ufficialmente riconosciuta come Indicazione Geografica Protetta (IGP) il 12 febbraio nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea.
Il melone di Cavaillon, emblema della Provenza, è famoso da secoli. La sua coltivazione nella regione risale al 1495 e il suo nome si è affermato grazie al mercato di Cavaillon e allo sviluppo delle ferrovie nel XIX secolo. Lo stesso famoso scrittore Alexandre Dumas ne tesseva le lodi in cambio delle sue opere complete e di un pagamento annuale di 12 meloni. Questo know-how ancestrale, tramandato di generazione in generazione, è oggi ufficialmente riconosciuto dall'Indicazione Geografica Protetta (IGP).
Una produzione eccezionale dal XIX secolo
Coltivato nella Provenza storica, nei dipartimenti di Vaucluse, Bouches-du-Rhône, Var e Alpes-de-Haute-Provence, il Melon de Cavaillon è un melone giallo del Charentais. Si distingue per la polpa di colore arancione intenso e l'elevato contenuto di zuccheri. Grazie a oltre 2.800 ore di sole all'anno e a una rigorosa selezione di appezzamenti e varietà, beneficia di condizioni ideali per una maturazione e un sapore incomparabili.
45 produttori e 810 ettari di coltivazione sostenibile
La produzione del Melon de Cavaillon IGP ammonta a 3.150 tonnellate, commercializzate da 10 produttori. Si basa sulle pratiche ecologiche di 45 produttori su 810 ettari di coltivazione. L'irrigazione a goccia viene utilizzata per ottimizzare il consumo di acqua, la rotazione delle colture e l'uso di fertilizzanti verdi preservano le caratteristiche del suolo, mentre l'uso di pesticidi e fertilizzanti è limitato e controllato. Questo modello di agricoltura integrata garantisce una produzione sostenibile e responsabile. Fonte: INAO - Foto: Vaucluse Agricole.
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