Campagna complicata per produttori carciofi Spagna
Spain
Friday 04 March 2022
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Volumi analoghi all'anno scorso per la produzione 2022 in Spagna (foto: blog.dibruno.com)
Quest'anno, il comparto sta subendo un forte aumento degli input, ma i volumi si preannunciano simili al 2021 e gli operatori del settore si mostrano ottimisti.
In Spagna, il Consorzio del Carciofo prevede una produzione 2022 di 220.000 tonnellate, la stessa quantità dell'anno scorso.
Tuttavia, il settore deve ritoccare i margini per via del forte aumento degli input quest'anno, a quanto afferma Antonio Galindo, presidente del Consorzio.
A suo parere, da una parte, i produttori dovranno usare acqua, diesel, energia e fertilizzanti in modo oculato per poter sopravvivere al rialzo dei prezzi. Dall'altra, gli operatori dovranno incrementare i prezzi finali per compensare gli effetti dovuti all'aumento dei prodotti come il cartone delle confezioni.
In Spagna si raccolgono carciofi dodici mesi all'anno, grazie alla presenza di diverse le zone di coltivazione. Quest'anno, la produzione sarà quasi equamente ripartita tra carciofi freschi, surgelati e in scatola.
Secondo il Ministero dell'Agricoltura, della Pesca e dell'Alimentazione (MAPA), la regione di Murcia è la principale area di produzione di carciofi del paese, seguita da Comunità Valenciana, Andalusia, Navarra, Catalogna e La Rioja.
Quanto all'export, la Spagna invierà il 20% della produzione fresca e l'80% di quella destinata all'industria al mercato europeo (Francia, Italia, Germania, Belgio, Paesi Bassi e Regno Unito).
Malgrado tutto questo, Galindo è molto ottimista per la stagione in corso, dichiarando che — con molta probabilità — in futuro la coltura "continuerà a occupare più ettari", visti i buoni risultati delle campagne promozionali lanciate dal Consorzio.
A giudizio di Ana Juanena, responsabile della certificazione dell'Istituto Navarrese di Tecnologia e Infrastruttura Agroalimentare (Intia), per il carciofo a indicazione geografica protetta (IGP) di Tudela, attualmente in piena produzione, si dovrebbe arrivare a un volume analogo alla campagna precedente, nella quale gli 89 agricoltori IGP avevano raccolto 3.755 tonnellate, 1.518 delle quali destinate al mercato fresco e 1.246 all'inscatolamento.
All'inizio del 2022, sono stati più di 638 gli ettari inondati dal fiume Ebro e colpiti da gelate invernali, con temperature sotto lo zero al mattino per quasi tre settimane, come riportato da Mrs. Juanena.
Fonte: efeagro.com