Esportazioni aglio Perù: calo in volume ma forte aumento in valore
Peru
Wednesday 17 March 2021
VU
2020 soddisfacente per l'aglio peruviano, con esportazioni oltre i 25 milioni di dollari
La richiesta di aglio è salita nel 2020 e le esportazioni peruviane hanno chiuso l'anno con risultati soddisfacenti: malgrado un calo del volume (-1%), il loro valore è cresciuto di un +45% rispetto al 2019.
Secondo Agrodataperu, si sono esportati 11.937.890 kg. di aglio fresco, con una flessione dell'1% in volume, per un valore di 25,5 milioni di dollari, pari a un aumento di un +45% rispetto al 2019.
Le principali destinazioni dell'aglio peruviano sono state: il Messico con un fatturato di 17,2 milioni di dollari (67%), l'Ecuador con 4,42 milioni di dollari (17%), gli Stati Uniti con 1,98 milioni di dollari (8%), l'Australia 0,75 milioni di dollari (3%), il Brasile 0,55 milioni di dollari (2%), la Colombia 0,19 milioni di dollari (1%) poi altri mercati per 0,37 milioni di dollari.
Il Perù ha ottenuto prezzi migliori per il prodotto. In media, l'aglio peruviano è stato esportato a 2,14 dollari al kg, con un incremento del 47% rispetto all'anno precedente.
Secondo il database TradeMap, la produzione globale di aglio nel 2018 è arrivata a 28.554.207 tonnellate. Quell'anno, la Cina fu il primo produttore con oltre 22,3 milioni di tonnellate, seguita dall'India con 1,72 milioni di tonnellate e dal Bangladesh con 461.970 tonnellate. La produzione del Perù ammontava a 104.574 tonnellate. Il commercio mondiale di aglio, principalmente fresco, rappresenta tra l'8% e il 10% della produzione mondiale.
Fonte: agrodataperu.com, inia.gob.pe, trademap.org
Foto: diarioep.pe