Gelate colpiscono produzione ciliegie Castiglia e León
Spain
Thursday 02 May 2024
VU
In Spagna, nella valle di Caderechas, in Castiglia e León, ultimamente si sono verificati due episodi di temperature sotto lo zero. Queste gelate si sono abbattute quasi sul 30% della produzione totale (foto: rtve.es)
Nella valle spagnola di Caderechas, in Castiglia e León, di recente le temperature sono scese sotto zero un paio di volte da quando i fiori degli oltre 50.000 ciliegi della valle hanno iniziato a dare i frutti. Queste gelate si sono abbattute quasi sul 30% della produzione totale, interessando soprattutto le zone basse come Salas de Bureba, Cantabrana e Terminón.
Juan José Gandía, presidente dell'Associazione Produttori e Commercianti, ha sottolineato che le temperature di -1 e -3°C hanno danneggiato soprattutto i rami più esposti. Sottolineando che le prossime due settimane saranno decisive per determinare lo sviluppo del frutto e affermando che gli alberi spesso rifiutano le ciliegie colpite dal gelo, anche se non lo nota dall'esterno. L'effetto reale lo si vedrà più avanti.
I produttori restano fiduciosi grazie alle previsioni — da una parte — di temperature massime che raggiungeranno i 20°C e — dall'altra — di piogge che favorirebbero la ripresa dei ciliegi. Anche se la situazione è complicata, si prevede che la raccolta delle varietà precoci possa partire a fine maggio. Tuttavia, l’incertezza si dissiperà solo al momento della raccolta sapendo che negli anni scorsi si erano avute gravi perdite per via delle forti gelate.
D'altro canto, colture come il melo sembrano aver resistito alle basse temperature, mentre la produzione di susine potrebbe subire perdite del 90% per la grande sensibilità al freddo. Dopo le recenti gelate, resta ancora da valutare la situazione dei noci e della produzione di noci.
Juan José Gandía, presidente dell'Associazione Produttori e Commercianti, ha sottolineato che le temperature di -1 e -3°C hanno danneggiato soprattutto i rami più esposti. Sottolineando che le prossime due settimane saranno decisive per determinare lo sviluppo del frutto e affermando che gli alberi spesso rifiutano le ciliegie colpite dal gelo, anche se non lo nota dall'esterno. L'effetto reale lo si vedrà più avanti.
I produttori restano fiduciosi grazie alle previsioni — da una parte — di temperature massime che raggiungeranno i 20°C e — dall'altra — di piogge che favorirebbero la ripresa dei ciliegi. Anche se la situazione è complicata, si prevede che la raccolta delle varietà precoci possa partire a fine maggio. Tuttavia, l’incertezza si dissiperà solo al momento della raccolta sapendo che negli anni scorsi si erano avute gravi perdite per via delle forti gelate.
D'altro canto, colture come il melo sembrano aver resistito alle basse temperature, mentre la produzione di susine potrebbe subire perdite del 90% per la grande sensibilità al freddo. Dopo le recenti gelate, resta ancora da valutare la situazione dei noci e della produzione di noci.
Fonte: diariodeburgos.es