Esportazioni cilene uva da tavola: -11%

In Cile si è da poco conclusa la stagione dell'uva da tavola. Secondo ASOEX il paese ha esportato 536.248 tonnellate di uva da tavola nella campagna 2020-2021, mentre in quella precedente il volume totale esportato era pari a 603.554 tonnellate.

 

 

ASOEX riferisce che nella stagione 2020-2021 si sono esportate 536.248 tonnellate di uva da tavola, l'11% in meno rispetto alle 603.554 tonnellate della campagna precedente, 

 

 

Il calo è dovuto alle piogge di gennaio, che hanno anche inciso sulla qualità dei frutti. 

 

 

Il prodotto è stato esportato principalmente negli Stati Uniti (256.946 tonnellate), seguiti da Asia (137.751), Europa (83.413), America Latina (36.722), Canada (14.983) e Medio Oriente (6.432).

 

In Asia, il principale mercato per l'uva cilena è stata la Cina con 80.856 tonnellate, seguita da Corea del Sud (23.786), Giappone (11.594) e Indonesia (9.604).

 

In America Latina, le principali destinazioni sono state Messico (9.196 tonnellate), Ecuador (9.097), Brasile (3.914) e Colombia (2.563).

 

In Medio Oriente, le principali destinazioni sono state Arabia Saudita (4.131 tonnellate), Emirati Arabi Uniti (1.398) e Oman (221).

 

 

Le prime uve cilene per l'export provenivano dal nord del paese. Va notato che 87.619 tonnellate sono state spedite dalla Regione III (Atacama y Coquimbo), corrispondenti a un incremento del 7,42% rispetto all'anno precedente. La regione IV (Valparaíso) ne ha esportato 117.145, con un aumento del 10,56%. La regione V (O'Higgins) ne ha esportato 111.090 (+5,08%), la VI (Maule) ne ha esportato 142.016 (-31%) e la VII (Nuble, Biobío y La Araucanía) ne ha esportato 2.704 (-23%). Infine, la regione Metropolitana ne ha esportato 75.663 (-24%).

 

 

Foto: mundoagro.cl