Al via programma rilancio per promuovere pera Emilia Romagna
Italy
Wednesday 16 June 2021
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La Regione Emilia Romagna annuncia un investimento di oltre 2,3 milioni di euro per finanziare una nuova struttura che aggregherà tutti i produttori della regione per rafforzare lo sviluppo della pera IGP e quindi la qualità e riconoscibilità del frutto (foto: facebook.com/PeraIGP)
La Regione Emilia-Romagna annuncia l'investimento di fondi pubblici per finanziare una nuova Associazione di organizzazioni di produttori della pera per rafforzare l'IGP (Indicazione Geografica Protetta) e promuoverne qualità e riconoscibilità sui mercati nazionali e internazionali. Obiettivo è portare a raddoppiare la produzione certificata, da meno di 4.000 a 8.000 tonnellate, poi far certificare almeno il 35% della produzione controllata dall’Aop.
Il piano di rilancio della pera è stato presentato in videoconferenza dal presidente della Regione, Stefano Bonaccini, insieme all’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi. Presenti il presidente del CSO, Paolo Bruni e il direttore scientifico Agroter e responsabile del progetto, Roberto Della Casa. Collegati da remoto l’europarlamentare Paolo De Castro, il presidente del Consorzio della pera dell’Emilia-Romagna IGP, Adriano Aldrovandi, e il rappresentante delle imprese aderenti al progetto, Mauro Grossi.
La Regione investirà oltre 2,3 milioni di euro, tra quest’anno e il prossimo, per sostenere la nuova Aop, Associazione di organizzazioni di produttori. Altra azione prevista, in collaborazione con l'Università di Bologna, è l'individuazione di tecniche di difesa alternative ai prodotti fitosanitari basate sull'applicazione delle biotecnologie per contrastare l’attacco dello ‘Stemphylium vesicarium’, agente della maculatura bruna, malattia che ha determinato gravi danni alle produzioni negli ultimi due anni.
Cuore pulsante del progetto è la nuova Associazione di Organizzazioni di Produttori che si occuperà prioritariamente dello sviluppo e del controllo della qualità delle pere, promuovendone qualità e riconoscibilità sui mercati nazionali e internazionali. Obiettivo è raddoppiare la produzione certificata, da meno di 4.000 a 8.000 tonnellate, e successivamente far certificare almeno il 35% della produzione. A oggi sono già 19 le imprese che hanno aderito al protocollo d’intesa e che rappresentano approssimativamente fra il 60-70% della produzione gestita a livello regionale.
Il comparto regionale è primo in Italia per produzione – oltre il 70% delle pere italiane nasce infatti tra Ferrara, Bologna, Modena e Ravenna — e l’ortofrutta è un settore strategico per l’agroalimentare della regione. La pera è uno dei 44 prodotti DOP e IGP che fanno dell’Emilia-Romagna un territorio di eccellenza per prodotti con certificazione di qualità e origine controllata, riconosciuto a livello nazionale e internazionale.
Fonte: cso servizi com