Export mondiale patate: calo volume e valore

Dopo quattro anni consecutivi di crescita, le esportazioni mondiali di patate nel 2020 sono scese rispetto al 2019, variando di un -11,3% in volume e -15,6% in valore.

 

 

Secondo Potato Business, che riprende un report IndexBox, l'anno scorso si sono esportate 13 milioni di tonnellate complessivamente nel mondo, con un crollo dell'11,3% rispetto al 2019. In termini di valore, queste esportazioni di patate sono arrivate a quota 4,3 miliardi di dollari (-15,6% rispetto ai 5,1 miliardi di dollari raggiunti nel 2019). 

 

 

Export. Paesi Bassi (826 milioni di dollari), Francia (684 milioni di dollari) e Germania (374 milioni di dollari) rappresentano insieme il 44% delle esportazioni mondiali in termini di valore. A seguire, rappresentando complessivamente il 39% delle esportazioni mondiali: Canada, Cina, USA, Egitto, Belgio, Regno Unito, Spagna, India, Pakistan e Kazakistan.

 

 

Import. Belgio (595 milioni di dollari), Paesi Bassi (345 milioni di dollari) e Spagna (314 milioni di dollari) insieme rappresentano il 28% delle importazioni mondiali. A seguire, costituendo complessivamente il 30% delle importazioni mondiali: USA, Germania, Italia, Francia, Russia, Portogallo, Canada, Malesia, Ucraina e Uzbekistan.

 

 

Nel 2020, le importazioni di patate sono diminuite nella maggior parte delle nazioni, a eccezione di alcune che hanno registrato maggiori volumi di importazione: Belgio, Spagna, USA, Uzbekistan, Ucraina, Repubblica Ceca e Regno Unito.

 

 

I paesi con i più alti livelli di consumo di patate pro capite nel 2020 sono Bielorussia (608 kg a persona), Belgio (522 kg a persona) e Ucraina (474 kg a persona).

 

 

 

Fonte: potatonewstoday.com, potatobusiness.com, globaltrademag.com