Il mercato russo diventa molto attraente per i paesi africani
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Molti paesi africani già fornitori dalla Russia, come Sudafrica, Kenia, Egitto, Tunisia e Marocco, si sono dichiarati pronti ad aumentare le esportazioni di prodotti agricoli. Ci sono già stati numerosi incontri bilaterali per coordinare le varie operazioni e rimuovere gli ostacoli che impediscono la circolazione delle merci tra i paesi di provenienza delle merci e la Russia.
L'Egitto amplierà la gamma dei prodotti agricoli esportati. Anche la Tunisia è pronta a fornire alla Russia prodotti per sostituire le importazioni dall'Europa. Il Marocco, che già importa massicciamente nella Federazione Russa - il 12% del totale delle esportazioni agricole nel 2013 - ritiene di riuscire ad arrivare al 15% entro fine anno.
Il Kenia, che esporta alcuni prodotti in Russia - aumenterà e diversificherà le spedizioni come il Sudafrica. Per i soli agrumi sudafricani, la Russia è il cliente numero uno del Sudafrica, le cui esportazioni sono per il 12% in Russia, 42% in Europa, 20% in Medio Oriente, 6% in Nord America e 16% in Asia. Anche la Respubblica Sudafricana potrà ampliare e differenziare le spedizioni (mele, uva, verdura) verso il mercato russo.
La Russia ha proposto tariffe doganali di favore ai paesi membri dell'Unione doganale dell'Africa australe (SACU Southern African Customs Union), e l'alleggerimento di alcune procedure. L'ente Africa Trade Alliance (ATA) supporterà imprese e produttori africani nello sviluppo sul mercato russo.
Fonte: spy ghana com