IO SONO CHARLIE... siamo tutti Charlie
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Poche ore dopo il terribile attentato presso la sede del giornale satirico "Charlie Hebdo", in tutte le città francesi si è assistito a raduni spontanei, manifestazioni pacifiche di gente comune, senza alcun leader, solo sentendo il bisogno di stare insieme, uniti contro la barbarie.
Dai messaggi postati sui social network e circolati rapidamente da un account a un altro è emerso uno slogan a sostegno del giornale, "Je suis Charlie".
Questo messaggio fotocopiato, riprodotto e adattato è stato affisso ovunque oggi: ponti sull'autostrada, cartelloni nelle stazioni ferroviarie, nella metropolitana, e anche su supporti inaspettati, come un braccialetto di un neonato in un reparto maternità.
È appena stato reso noto che il prossimo numero di "Charlie Hebdo" - soltanto con 8 pagine anziché 16 - avrà una tiratura di 1 milione di copie (tiratura abituale 140.000 copie). La redazione sarà ospitata presso un altro giornale ("Liberation") e riceverà 500.000 euro affinché il settimanale possa continuare a vivere e a fornire informazione.