Indivia: calo dei consumi maggiore minaccia?
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Gli operatori del settore indivia si sono riuniti per la "Biennale Witlof", svoltasi quest'anno a Etten-Leur, in Olanda. L'evento si tiene ogni due anni in uno dei paesi produttori più importanti. Tra gli argomenti trattati, il cambio nella produzione, il calo dei consumi registrato in tutti i mercati tranne l'Italia, la produzione entro il 2030.
I relatori hanno illustrato la situazione nei rispettivi paesi. Il settore sembra in contrazione, il numero di produttori sta diminuendo. In Olanda la produzione è passata da 48 mila tonnellate nel 2014 a 51 mila nel 2018. In Francia la produzione continua a calare passando da 168 mila tonnellate nel 2014 a 154.350 nel 2018. In Belgio la produzione è stimata a 32 mila tonnellate, in calo dell'11% rispetto al 2016. In Germania la produzione dovrebbe rimanere stabile a 14 mila tonnellate. La produzione biologica sta guadagnando lentamente terreno probabilmente fino al 25% delle colture nel 2030.
Il settore è preoccupato per il calo dei consumi. Secondo uno studio, nel 2017 il 62% delle famiglie ha acquistato indivia nei Paesi Bassi, il 77% in Francia e solo il 12% in Germania. Per fronteggiare questa flessione, sarebbe necessario promuovere ulteriormente il prodotto.
"Dobbiamo attirare una maggiore attenzione da parte dei giovani. Rimarcare la versatilità dell'indivia e le numerose preparazioni - cruda, cotta al forno, al wok o in altro modo. Dovremo anche instaurare un maggior numero di relazioni con il settore della ristorazione e le aziende di catering, dove l'uso di verdure fresche è in aumento", ha dichiarato Willem Rodenburg di GroentenFruit Huis, uno degli organizzatori dell'evento.
Fonte: nieuweoogst.nu, ad.nl