Crescente richiesta di prodotti di qualità superiore Hispalco
Spain
Monday 08 July 2024
PE | Hispalco SA
José Beltrán, CEO e presidente della società. Nel 2024, Hispalco prevede di incrementare le vendite di ortaggi extra del 10%, di limoni dell'8%, di arance del 9%, di clementine del 12% e di arance sanguinelle del 10%
"La domanda dei nostri prodotti a marchio Monnalisa premium è in costante aumento, ma la disponibilità di prodotti di qualità Extra sta diminuendo", afferma José Beltrán, CEO e presidente della società.
Le vendite di prodotti di qualità Extra, sia convenzionali che biologici, rappresentano circa il 90% del fatturato di Hispalco. Sono sempre venduti con i rispettivi marchi — Monnalisa, Lady Godiva e Hispalco Bio. "La nostra azienda ha anche un forte impegno ambientale, dal momento che cerchiamo sempre di garantire che i nostri fornitori seguano pratiche sostenibili nella produzione di frutta, riducano al minimo l'uso di sostanze chimiche e sostengano la conservazione delle risorse naturali." Nel 2024, Hispalco prevede di incrementare le vendite di ortaggi extra del 10%, di limoni dell'8%, di arance del 9%, di clementine del 12% e di arance sanguinelle del 10%.
Innovazione e qualità, ora con ananas e mango Monnalisa
Hispalco è sempre stata e continua a essere impegnata nell'innovazione dei prodotti, purché si tratti di prodotti di qualità. Negli ultimi anni, l'azienda ha introdotto frutti esotici come ananas dal Costarica e da Panama e mango dal Messico, Israele e Perù, sempre con i marchi premium Monnalisa e Unicorn. "La ristrutturazione dei reparti commerciali e amministrativi è un altro passo strategico che abbiamo compiuto per migliorare efficienza e redditività", afferma José Beltrán, il presidente.
Una presenza internazionale più forte
Hispalco ha una forte presenza su diversi mercati chiave, tra cui Germania, Francia e Italia. A queste nazioni va la maggior parte delle esportazioni di Hispalco, grazie alla forte richiesta di frutta fresca e di qualità. Per espandere la presenza mondiale e diversificare i mercati, Hispalco ha individuato e iniziato a rifornire nuove destinazioni promettenti come l'Europa dell'Est, dove negli ultimi anni ha incrementato le vendite del 15%. "Quest'anno prevediamo di arrivare al 20% delle vendite nell'Europa dell'Est", conferma José.
Il biologico, una categoria da difendere
"Per noi è difficile conservare la nostra posizione nel segmento bio, e se vogliamo mantenere i volumi, i nostri clienti sostengono sempre che i prezzi sono troppo elevati", sostiene José. D'altra parte, avverte che i produttori si lamentano di non riuscire sempre a realizzare profitti o a coprire i costi di produzione, spesso molto più alti rispetto alla produzione convenzionale. "Questo è dovuto a una serie di fattori quali l'uso di input biologici più costosi e pratiche agricole sostenibili che richiedono più manodopera e costi di certificazione più elevati", spiega. A suo avviso, questo contrasto non è positivo per il settore. Per migliorare la situazione del mercato biologico è fondamentale, secondo José, trovare soluzioni che bilancino i costi di produzione con prezzi di vendita accessibili per i consumatori e redditizi per i produttori.
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