Guerra commerciale ha impatto su settore mirtilli rossi
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Negli ultimi anni si sono raccolti molti più mirtilli rossi negli Stati Uniti. Gli operatori del settore si erano focalizzati sulla vendita al mercato cinese, ma la guerra commerciale in corso ha fatto salire i dazi doganali, con conseguenti ripercussioni sulle esportazioni americane.
Nei tre principali paesi produttori di mirtillo rosso - Canada, Cile e Stati Uniti - la produzione di questa bacca è aumentata negli ultimi anni. Alla ricerca di nuovi clienti, il settore dei mirtilli rossi USA ha concentrato i propri sforzi sul mercato cinese. La partecipazione a fiere e manifestazioni specializzate, così come varie campagne rivolte al grande pubblico, hanno contribuito a far conoscere il mirtillo rosso in Cina.
Ad esempio, le vendite di mirtilli rossi secchi alla Cina sono cresciute del 1000% tra il 2013 e il 2018. Nel 2018 la Cina ha acquistato quasi 55 milioni di dollari di questo frutto, diventando così il maggior acquirente di mirtilli rossi secchi americani di quell'anno.
Ma nel 2018 il governo statunitense ha imposto dazi sui prodotti cinesi per un valore di 50 miliardi di dollari. A loro volta, le autorità commerciali cinesi hanno imposto dazi sui prodotti statunitensi, tra cui i mirtilli rossi secchi, le cui tariffe doganali sono passate al 40%.
Con questa percentuale di tasse, gli importatori cinesi hanno notevolmente rallentato gli acquisti. Nella prima metà del 2019, le esportazioni americane di mirtilli rossi verso la Cina sono scese del 45% rispetto al primo semestre 2018.
I professionisti del settore ritengono necessario esplorare altri mercati come l'India - dove questo frutto è poco conosciuto - per trovare nuovi sbocchi.
Fonte: wellstonjournal.com