Bacche e frutti a nocciolo cileni in viaggio verso il mercato americano
Negli Stati Uniti si esportano già mirtilli, ciliegie fresche, uva e frutta a nocciolo.
Karen Brux, Executive Director della Chilean Fresh Fruits Association for North America, ritiene importante promuovere i benefici della vitamina C contenuti nella frutta fresca cilena. Soprattutto nel periodo attuale in cui, oltre al Covid-19, sta arrivando nell'emisfero nord la stagione dell'influenza.
Il periodo da novembre a gennaio è un buon momento per promuovere le ciliegie — si prevede un picco nelle spedizioni verso gli Stati Uniti nelle settimane 51 e 52. Per uva e mirtilli, invece, ci saranno volumi ridotti a dicembre. I mirtilli cileni saranno disponibili da novembre a marzo, con un picco nelle spedizioni verso gli Stati Uniti nelle settimane 2 e 3.
Febbraio è il principale mese di promozione per pesche, nettarine e mirtilli. Alla vigilia di San Valentino sono in programma promozioni sull'uva e sui mirtilli. Più avanti nel calendario, la prima settimana di aprile, si festeggerà la Pasqua e anch'essa avrà grande impatto sulle vendite.
L'esportazione di uva dal Cile via mare è iniziata a novembre e si prevede che il volume totale delle esportazioni verso gli Stati Uniti sarà lo stesso del 2019.
Nelle settimane 12 e 13 si prevede un picco nelle spedizioni di uva verso gli Stati Uniti.
A detta di Ms. Brux, il picco per le spedizioni di nettarine e pesche negli Stati Uniti arriverà nelle settimane 4 e 5, mentre per le prugne si verificherà nelle settimane 7 e 8. Per nettarine e pesche ci saranno volumi analoghi a quelli della stagione passata, mentre per le prugne — inviate in quantità ridotta nella campagna precedente — ci sarà una crescita, tornando a volumi normali.
Fonte: portaldelcampo