Mandarini e mirtilli Perù potrebbero conquistare mercati asiatici

I mandarini e i mirtilli peruviani presentano un buon potenziale per il mercato malese e thailandese. 

 

L'argomento è stato trattato durante il forum virtuale "Market profile blueberries to Thailand and mandarins to Malaysia" — Profilo del mercato dei mirtilli verso la Thailandia e dei mandarini verso la Malesia —, un evento organizzato a seguito di un accordo firmato dal Ministero degli Affari Esteri (RR.EE.), l'associazione degli esportatori (ADEX) e i centri accademici di ADEX (Ceadex).

 

Carmen Azurín, Ministro del Servizio Diplomatico della Repubblica (DSP) dell'Ambasciata del Perù in Thailandia, ritiene che il mirtillo peruviano possa entrare sul mercato thailandese grazie al vantaggio concesso dal protocollo bilaterale del 2011, con il tasso preferenziale dello 0% per i dazi doganali.

 

Secondo Mrs. Azurín, per distinguersi dai concorrenti, il mirtillo peruviano deve avere una buona dimensione, alta qualità e un tocco di acidità nel sapore, come piace ai thailandesi. Inoltre, il frutto deve avere certificazioni che garantiscano la qualità e il rispetto dell'ambiente. Con un prezzo più alto, il frutto biologico è più apprezzato.

 

A sua volta, Guillermo Lauriano, secondo segretario del DSP dell'Ambasciata del Perù in Malesia, ha affermato che per sfruttare il potenziale delle relazioni commerciali con la Malesia è necessario lavorare per incrementare la produzione di mandarini, anche per essere in grado di competere con altri fornitori.

 

Mr. Lauriano ha ribadito l'importanza di mettere in risalto le spedizioni di mandarini in Cina, per poter attirare alcuni importatori malesi di origine cinese. La questione razziale è infatti profondamente radicata in questo paese. C'è una popolazione cinese, malese e indiana e le persone di origine cinese comprano più frutta e verdura. 

 

 

 

Fonte: adexperu.org,pe