Le Figi puntano su banane, patate dolci e ananas per le esportazioni del futuro
Il passaggio alla certificazione biologica potrebbe posizionare meglio le Figi sul mercato internazionale.
Il potenziale delle banane come prossima stella delle esportazioni delle Figi ha guadagnato attenzione in seguito alle difficoltà dell'industria dello zucchero del Paese. Il Primo Ministro Sitiveni Rabuka ha sollecitato la diversificazione delle esportazioni agricole, evidenziando le banane come un'alternativa chiave accanto a colture come l'igname e l'ananas.
Rabuka ha sottolineato che prima del boom dello zucchero, le Figi esportavano un'ampia gamma di prodotti agricoli. Tra le colture tradizionali che potrebbero essere rivitalizzate ci sono le varietà locali di igname come taniela leka, vurai e niu madu, che potrebbero offrire migliori rese per ettaro e redditi più elevati rispetto alla canna da zucchero. Questi tuberi sono particolarmente adatti alla coltivazione in campi preparati con macchine.
Il Primo Ministro ha anche sottolineato che il passaggio alla certificazione biologica potrebbe posizionare meglio le Figi sul mercato internazionale. Ha spiegato che spendere alcuni anni per ripulire i campi dai residui di fertilizzanti e pesticidi permetterebbe di accedere a mercati di nicchia con una forte domanda di prodotti privi di sostanze chimiche.
Per quanto riguarda le banane, Rabuka ha sottolineato che le condizioni climatiche e del suolo delle Figi sono naturalmente favorevoli alla coltivazione di questo frutto, il che rappresenta un'opportunità competitiva. Ha inoltre sottolineato la necessità di rafforzare le misure di biosicurezza per proteggere le colture dai parassiti e dalle invasioni di specie straniere.
fonte: fijitimes.com
foto: twoatsea.com