Export frutta fresca: calo in volume ma aumento in valore
Chile
Sunday 06 March 2022
VU
Aumento del fatturato grazie al miglioramento della qualità e del calibro dei prodotti, secondo Fedefruta (foto: simfruit.cl)
In Cile, le esportazioni di frutta fresca a gennaio 2022, rispetto allo stesso periodo del 2021, sono variate di un -3,5% in volume ma di un +1,9% in valore.
Secondo i dati dell'Ufficio di studi e politiche agricole (Odepa), a gennaio 2022 il Cile ha esportato 279.000 tonnellate di frutta fresca per 1,255 miliardi di dollari, pari a una variazione di un -3,5% in volume e +1,9% in valore rispetto allo stesso periodo dell'anno passato.
L'aumento del fatturato è ascrivibile al miglioramento della qualità e delle dimensioni dei prodotti, a giudizio di Jorge Valenzuela, presidente della Federazione dei produttori di frutta (Fedefruta).
Le ciliegie sono di gran lunga il primo prodotto da export, con una crescita del 11,4% in valore, per un totale di 1,004 miliardi di dollari e 190.000 tonnellate (+0,5%). Gli introiti provenienti dalle spedizioni in Cina hanno pesato per il 91% del totale.
Al secondo posto i mirtilli — con 34.500 tonnellate (-18%) per 164,7 milioni di dollari (-22%) — destinati principalmente a Stati Uniti, Paesi Bassi e Cina.
A seguire l'uva da tavola, con 23.420 tonnellate complessive (-9%) per 38,25 milioni di dollari (-39%). Principale destinazione sono stati gli USA (81% del totale). Valenzuela ha sottolineato che quest'anno segna l'inizio di molte nuove varietà di uva che stanno mostrando il proprio potenziale produttivo.
Rimarcando poi che la principale sfida della stagione è rappresentata dalla situazione logistica. Nel porto di Valparaíso — dove viene convogliato quasi il 60% della frutta del Cile — normalmente si caricano quattro navi a settimana, ma attualmente la cifra è scesa a 1,8.
Fonte: fedefruta.cl