Les Jardins de la Méditerranée: nessuna pausa estiva!

Dal 2008, il laboratorio di inserimento "Les Jardins de la Méditerranée-Imagine 84" recupera i prodotti invenduti della filiera ortofrutticola e li ridistribuisce ai beneficiari dell'aiuto alimentare.

 

L'Atelier recupera i prodotti alimentari a tutti i livelli della filiera, dalla produzione alla centrale d'acquisto. Questi prodotti vengono poi smistati e confezionati dal team di una ventina di dipendenti, quindi inviati in tutta la Francia a varie associazioni di beneficenza (Banchi alimentari, Federazioni Secours Populaire, Centrale Restos du Coeur, Croce Rossa francese, Revivre e associazioni indipendenti).

 

 

Estate 2021

Quest'anno, il laboratorio di inserimento "Les Jardins de la Méditerranée-Imagine 84" rimane operativo per tutta l'estate, anche ad agosto. Questo darà la possibilità a nuovi fornitori, essendo la struttura costantemente alla ricerca di nuovi partner nel settore, così come a fornitori regolari di rifornirla di prodotti stagionali e quindi di poter ridistribuire un'ampia gamma di frutta e verdura alle associazioni di beneficenza. Attualmente la struttura tratta zucchine, pomodori, peperoni, uva, cavolo, carote, indivie, patate, mele, prugne, meloni e angurie.

 

 

Cifre 2020 

Nel 2020, il laboratorio di inserimento "Les Jardins de la Méditerranée-Imagine 84" è riuscito a distribuire 1.115 tonnellate di prodotti, dopo la selezione e il riconfezionamento, a 55 associazioni di beneficenza in 45 dipartimenti.

 

Oltre alla lotta contro lo spreco di cibo e l'approvvigionamento della rete nazionale di aiuto alimentare, la struttura ha anche un altro impatto sociale: il sostegno all'integrazione professionale. Il laboratorio di inserimento, all'interno della IAE ( Inserimento per l'attività economica), ha permesso al 69% dei dipendenti di trovare un lavoro o ricevere formazione.

 

 

Una struttura con crescente diffusione

L’Atelier di inserimento "Les Jardins de la Méditerranée-Imagine 84" è stato creato nel 2008. La struttura è stata riconosciuta di interesse generale dal 2009 e dal 2016 è stata autorizzata dal Ministero dell'Agricoltura a ricevere contributi pubblici per la distribuzione di aiuti alimentari sul territorio nazionale. La struttura ha ricevuto nel 2019 il Certificato "Best Practice per raggiungere obiettivi di sviluppo sostenibile" assegnato al congresso della Commissione Europea per il riconoscimento delle buone pratiche nei sistemi alimentari sani e sostenibili.