2016, anno difficile per il settore ortofrutticolo turco
MLK
Secondo l’Unione degli esportatori ortofrutticoli turchi, il 2016 è stato caratterizzato da un incremento delle esportazioni di frutta e verdura (agrumi compresi) dell'8%, ma da un calo delle esportazioni in valore del 5%.
Gli agrumi rappresentano quasi la metà delle esportazioni totali, e si sono salvati, con un +9% in quantità e un +5% in valore. Il mandarino - nelle diverse varietà - è stato il prodotto fresco più venduto, seguito dal limone.
La frutta rappresenta invece il 23% delle esportazioni complessive. Malgrado una lievissima flessione nella quantità (-1%), il calo delle esportazioni in valore è pari a un -4%. La ciliegia è il frutto in testa alle esportazioni, seguita da uva e melagrana.
La verdura è pari al 30% delle esportazioni totali. Sono gli ortaggi in effetti ad aver registrato la stagione peggiore con una diminuzione del 22% in valore, nonstante l'aumento del 12% in quantità. L'ortaggio maggiormente esportato resta il pomodoro (45% delle esportazioni totali di verdura), malgrado un forte calo delle esportazioni.
Interessante rilevare inoltre che benché la Federazione Russia abbia imposto sanzioni pesanti alla Turchia nel 2016, resta il paese in testa alle importazioni in termini di valore (17% delle esportazioni totali di frutta e verdura turca nel 2016), malgrado la domanda dimezzata, mentre l'Iraq è il primo paese importatore in termini di quantità (24% delle esportazioni totali di frutta e verdura turca nel 2016). La Germania è terza nella classifica dei paesi importatori.
Fonte: www.akib.org.tr