Turchia principale fornitore agrumi UE in primo trimestre 2022

Da gennaio a marzo 2022, la Turchia ha esportato 112.030 tonnellate di agrumi all'Unione europea ( +25,9% rispetto allo stesso periodo 2021), superando l'Egitto, che era in testa alla classifica nei primi trimestri del 2019, 2020 e 2021.

 

Nel primo trimestre 2022, la UE ha importato 348.926 tonnellate di agrumi in totale (-12,1%). Per la maggior parte piccoli agrumi (162.549 tonnellate, pari a un -6,1% rispetto allo stesso periodo del 2021), seguiti da arance (99.708 tonnellate, -28,0%), pompelmi (45.015 tonnellate, -24,2%). Il volume dei limoni importati è salito (41.653 tonnellate, +61,3%), soprattutto grazie all'aumento delle spedizioni dalla Turchia (39.971 tonnellate, +70,08%).

 

Da gennaio a marzo 2022, la Turchia ha esportato 112.030 tonnellate di agrumi verso la Comunità europea (+25,9% rispetto allo stesso periodo 2021). L'Egitto è al secondo posto (86.070 tonnellate, -36,6%), seguito da Marocco (75.482, -1,2%), Israele (47.494, -8,6%) e Cina (11.065, -54,5%).

 

Nella campagna in corso (settembre 2021-marzo 2022), l'Unione europea ha importato complessivamente 1.067 milioni di tonnellate di agrumi, l'1,1% in più rispetto allo stesso periodo 2020/21.

 

Nella stagione 2021/22, il Sudafrica è in cima alla classifica (359.162 tonnellate, +23%), seguito da Turchia (215.764 tonnellate, +1,4%), Marocco (128.478, +14%), Egitto (90.060, -37,1%), Argentina (61.089, +1 078%), Israele (57.082, -10,4%), Cina (51.465, -54,4%) e Zimbabwe (26.380, +30%).