Cina continua a limitare import prodotti giapponesi
Japan
Tuesday 07 June 2022
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Dal 2011, i prodotti alimentari giapponesi, soprattutto frutta e verdura, sono soggetti a severe restrizioni di importazione verso il mercato cinese (foto: japan-guide.com)
La Cina ha vietato le importazioni di prodotti alimentari giapponesi in seguito all'incidente del marzo 2011 alla centrale nucleare di Fukushima. Le restrizioni riguardavano la frutta e verdura prodotta in più di dieci prefetture giapponesi, inclusa quella della centrale.
Secondo i media giapponesi, da oltre un anno non ci sono stati colloqui tra Giappone e Cina per cercare di revocare il divieto cinese sui prodotti alimentari giapponesi, pertanto la situazione attuale è destinata a perdurare.
Dopo l'incidente del marzo 2011 alla centrale nucleare di Fukushima, circa 55 paesi e aree geografiche hanno imposto restrizioni all'importazione di prodotti alimentari da alcune zone del Giappone. Oggi la maggior parte di questi paesi ha abolito le restrizioni, come Taiwan a febbraio o la Gran Bretagna, che le abbandonerà entro fine giugno.
A oggi, sono solo 14 i paesi e le aree geografiche a mantenere le restrizioni, mentre 4 paesi e regioni mondiali, tra cui la Cina e la Corea del Sud, continuano a limitare l'import di cibo giapponese. La Cina aveva vietato l'importazione di prodotti alimentari da 10 prefetture, inclusa Fukushima, per poi estenderla ad altre prefetture, in particolare per frutta, verdura, prodotti lattiero-caseari e foglie di tè.
Una certa distensione delle relazioni tra i due paesi nel 2018 ha portato a un'unica revoca delle restrizioni cinesi, relativa al riso proveniente dalla prefettura di Niigata.
Fonte: nippon com, japantimes.co.jp, kyodonews.net