Regno Unito: probabile carenza prodotti locali
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Le misure di confinamento adottate nel Regno Unito hanno portato a un aumento delle vendite di verdure invernali (cipolle, cavoli, porri), le cui rese sono state influenzate dalle condizioni climatiche. Ci si aspetta dunque una certa scarsità nei mesi a venire e un conseguente incremento delle importazioni.
Nel Regno Unito, cipolle e cavoli sono andati a ruba durante i vari lockdown, secondo la British Onions Producers Association e la UK Brassica Growers Association. Le vendite di cipolle sono salite del 25% su base annua e del 70% nei primi confinamenti rispetto allo stesso periodo degli anni precedenti.
Questo incremento della domanda di cipolle unito a un raccolto con valori nella media significa che le scorte locali sono più scarse del previsto. "Questo potrebbe portare a un'ulteriore riduzione degli stock britannici di cipolle e a una finestra di importazione più ampia la prossima primavera e a inizio estate", ha osservato Tim Elcome, presidente della British Onions Producers Association.
La situazione è simile per i produttori di cavoli, con vendite al di sopra del normale su tutta la gamma di prodotti. L'ondata di freddo nel periodo natalizio ha avuto impatto sulle rese. Per via di questa maggior richiesta, gli approvvigionamenti di cavoli saranno limitati per il resto del periodo invernale, con alcune varietà che finiranno prima del solito e vendite che supereranno l'offerta.
Situazione analoga anche per i porri, che hanno registrato un incremento delle vendite. La maggior richiesta di porri britannici fa pospettare carenze entro aprile, secondo Stewart Aspinall, presidente della Leek Growers Association.
Quanto alle carote, il presidente della British Carrot Growers Association Rodger Hobson ha reso noto che il comparto della carota è soddisfatto dell'aumento della domanda da parte dei consumatori britannici. A detta di Mr. Hobson è possibile che si debba ricorre a carote importate per garantire la continuità dell'approvvigionamento fino all'arrivo del nuovo raccolto nel paese.
"È fantastico osservare questa impennata della domanda. Anche se parte di questo successo è dovuto ai lockdown, c'è un reale interesse per alimenti sani e prodotti di stagione. L'aumento del consumo ha rappresentato un gradito contrappeso ai problemi associati alla pandemia da Covid-19", ha commentato Jack Ward dei British Growers.
Fonte: thescottishfarmer.co.uk