Il Kenya può diventare un protagonista di primo piano sul mercato europeo dell'avocado
FJ
Con due raccolti all'anno, il Kenya può vantare grossi vantaggi nella produzione di avocado.
Gli avocados sono coltivati in condizioni ideali: sotto l'Equatore, in terreni asciutti, a diverse altitudini (dal livello del mare a circa 2000 m), con buone rese e qualità dei frutti ottimale. Da alcuni anni, grazie agli standard di qualità nella produzione e nel confezionamento, i prodotti keniani soddisfano le esigenze del commercio internazionale.
Però in Europa gli avocados del Kenya devono affrontare l'enorme quantità dei prodotti peruviani, che sono spesso a prezzi inferiori, soprattutto a causa dei costi aggiuntivi di trasporto dei prodotti del Kenya. Tutti spediti in atmosfera controllata, gli avocados del Kenya vengono caricati su piccole imbarcazioni per evitare i pirati al largo della Somalia e trasbordati prima di entrare nel Canale di Suez verso i porti europei (Algeciras, Anversa).
Sul mercato europeo, il paese offre il volume necessario per essere un protagonista di primo piano. E non solo durante le "finestre di opportunità" che evitano i grandi volumi peruviani, vale a dire molto presto o molto tardi nel corso della stagione. In generale, la prima raccolta comincia a febbraio, con un periodo di alta stagione a maggio, e finisce a luglio, mentre la seconda raccolta parte a settembre e prosegue fino a novembre.
Gli esportatori guardano al futuro con fiducia. Le nuove infrastrutture del porto di Mombasa saranno in grado di accogliere grosse navi che potranno navigare direttamente verso i principali porti europei e competere con gli avocados provenienti da Perù o Messico.
Eagle Fruit è il marchio commerciale di una dozzina di confezionatori che mantengono anche il proprio marchio, come Apex, BCS, Big Farm, Eaga, Kandia, Keitt, Plainfield.