Bolivia e Perù cercano di migliorare produttività piccoli coltivatori patate
Peru
Sunday 27 June 2021
VU
Il Perù è il centro d'origine della patata. Le superfici coltivate ammontano a 310.000 ettari e la resa media è di 14 tonnellate/ettaro. Le varietà autoctone rappresentano il 40% dei terreni
I due paesi stanno lavorando sulla biodiversità e sulle pratiche climatiche intelligenti per migliorare la produttività dell'agricoltura familiare, hanno dichiarato il ministero boliviano dello Sviluppo rurale e della terra (MDRyT) e il ministero peruviano dello Sviluppo agrario e dell'irrigazione (Midagri).
Secondo Paola Flores, coordinatrice del CIP (Centro Internacional de la Papa/Centro Internazionale della Patata), si dovrebbero applicare pratiche climate-smart per avere maggior disponibilità di cibo nelle zone rurali per l'agricoltura familiare, e perché il loro valore sia riconosciuto in termini di prezzo per generare reddito per i piccoli agricoltori di entrambi i paesi.
Durante la conferenza online "Produzione, trasformazione e promozione del consumo di patate" Paola Flores ha dichiarato che l'obiettivo è aumentare la disponibilità di patate sul mercato nazionale. Aggiungendo che il ciclo di produzione della catena del valore della patata in entrambi i paesi andrebbe migliorato, le azioni sviluppate dai partner della cooperazione internazionale dovrebbero essere meglio conosciute, lo scambio di esperienze nazionali e internazionali rafforzerebbe le capacità del personale.
Noemí Zuñiga, coordinatore INIA del Programa Nacional de Raíces y Tuberosas, ha affermato che il Perù è il centro d'origine della patata, principale prodotto alimentare del paese, con superfici medie annuali di piantagione di 310.000 ettari e una resa media di 14 tonnellate per ettaro.
Circa il 40% dei terreni è coltivato con varietà autoctone e il restante 60% con varietà ibride che, nelle rarissime condizioni favorevoli di crescita della zona andina alta, producono fino a più di 25 tonnellate per ettaro.
Fonte: peru21.pe
Foto: potatopro.com