L'NEPG ora si riduce a quattro paesi: Belgio, Germania, Francia e Paesi Bassi (foto: twitter.com/northgrowers)
Fino al 31 dicembre 2020, l'NEPG (North-Western Potato Growers) era composto da cinque paesi che aderivano all'organizzazione (Belgio, Germania, Francia, Regno Unito, Paesi Bassi), ma il 2021 è iniziato senza AHDB, il membro britannico che ha deciso di uscire.
A gennaio, è stata rinnovata una parte dei membri ufficiali dell'organizzazione. In ordine alfabetico, i rappresentanti ufficiali sono Guy Depraetere (ABS-Algemeen Boerensyndicaat/Belgio), Alain Dequeker (UNPT-Union Nationale des Producteurs de Pommes de Terre/Francia), Michael Heintges (REKA-Rheinische Erzeugergemeinschaft Kartoffeln/Germania) e Bert Timmermans (VTA-Verenigde Telers Akkerbouw/Paesi Bassi).
Oltre a questi quattro rappresentanti nazionali, sono stati introdotti altri due membri del consiglio: Jaap Botma (VTA/Paesi Bassi) — primo presidente ufficiale — e Daniel Ryckmans (Fiwap-Filière Wallonne de la Pomme de Potate/Belgio) — nuovo segretario.
Jaap Botma, attuale presidente di VTA, è il primo presidente dell'NEPG ad essere eletto come tale. È entrato ufficialmente in carica come presidente il 1° luglio 2020 e servirà in questo ruolo per almeno altri dodici mesi. Lo sviluppo futuro dell'NEPG è una delle questioni che il nuovo team gestirà.
È iniziata una nuova era per i produttori di patate e per l'industria della patata nel complesso. Dopo oltre vent'anni di crescita e sviluppo, il 2020 ha visto il "mondo della patata" tremare a causa del COVID-19. Per la prima volta da decenni, la superficie coltivata a patate potrebbe diminuire significativamente nel 2021. I mercati e i prezzi potrebbero impiegare ancora mesi per riprendersi completamente. Il ruolo dell'NEPG rimarrà cruciale per i produttori dei quattro paesi membri.
Fonte: nepg info