Obiettivo: migliorare performance ortaggi esportati via mare

In Australia, gli scompensi causati dalla pandemia hanno provocato un calo delle esportazioni di verdura che veniva spedita per via aerea. È in corso un progetto pilota di simulazione delle performance per aiutare i produttori australiani a esportare ortaggi via mare verso Asia e Nuova Zelanda in modo più affidabile.

 

Nella regione del Queensland, il Department of Agriculture Industry Development and Fisheries, in coordinamento con AUSVEG, sta portando avanti un progetto pilota che simula le condizioni di trasporto via mare per migliorare le performance delle verdure esportate via nave. 

 

Il team del progetto sta lavorando con i principali coltivatori del Queensland, in particolare con i produttori di broccoli, fagiolini, mais dolce e lattuga iceberg. Testando una gamma di temperature e condizioni atmosferiche e una serie di opzioni di imballaggio per trovare quelle che funzioneranno meglio in condizioni di trasporto marittimo. I risultati preliminari sono promettenti.

 

Per esempio, i test hanno dimostrato che è possibile migliorare la qualità e la shelf life dei broccoli da spedire in Giappone e Taiwan utilizzando sacchetti ad atmosfera modificata. L'uso di contenitori ad atmosfera controllata è adatto al mais dolce e mantiene il prodotto fresco nell'aspetto. Per la lattuga iceberg, la selezione delle varietà è essenziale per massimizzare la qualità e la durata di conservazione.

 

Dall'insorgenza della pandemia, sono diminuite le esportazioni australiane di verdura altamente deperibile, principalmente esportata per via aerea. Ma il comparto teme che la capacità di trasporto aereo possa impiegare diversi anni per tornare ai livelli pre-pandemici, e i prezzi del trasporto aereo merci seguano un trend al rialzo di lunga durata. Quindi questi studi sulla fattibilità tecnica del trasporto marittimo per le esportazioni di ortaggi sono cruciali per il settore.

 

Nel 2020, il valore delle esportazioni di verdura fresca australiana è sceso del 6,3% rispetto al 2019, per un totale di 263 milioni di dollari australiani (203,2 milioni di dollari), con volumi in calo del 6,6% rispetto all'anno precedente.

 

 

 

Fonte: statements.qld.gov.au