GROSBUSCH ha festeggiato i cento anni di attività
GROSBUSCH, la società lussemburghese di import-export di ortofrutta, ha festeggiato i cento anni di attività circondata dai partner nel sito di Ellange, il 17 e 18 giugno scorsi.
Un week-end ricco di intrattenimenti dove quasi 3mila invitati hanno preso parte alle visite guidate del sito, ai laboratori culinari e alle varie feste con la frutta e verdura al posto d'onore in tutte le forme. Questo 100° anniversario segna il lancio di diverse innovazioni introdotte dall'arrivo alla direzione di Goy e Lynn Grosbusch a fianco di René, loro padre, e di André, lo zio. La prima di queste, il lancio dei marchi «Grosbusch» e «Grosbusch Bio», che vanno a sostituire «Vitality» e «Biovitality».
«Abbiamo scelto di inserire il nostro nome sui prodotti, il che significa che siamo più che mai garanti e fieri della loro qualità e origine», spiega Goy Grosbusch, direttore Supporto e Marketing. Accuratamente e rigorosamente selezionata presso i produttori, questa frutta e verdura di prima scelta garantisce freshezza e qualità nutritive eccezionali – un posizionamento che si riflette anche nella nuova identità visuale presentata all'inizio dell'anno.
Gli invitati hanno potuto visionare i nuovi locali durante le visite guidate organizzate per tutto il fine settimana. «Abbiamo investito 20 milioni di euro in queste nuove strutture che aggiungeranno altri 12500 mq alla superficie esistente di 4500 mq
L'anniversario è stato anche l'occasione per parlare ai fornitori e partner presenti di alcune cifre e aspetti chiave dell'evoluzione della società. «Da notare: a inizio anno eravamo in meno di 200 in azienda, mentre oggi ci stiamo avvicinando ai 240 addetti. Questo cambiamento riflette la nostra ambizione di sviluppo nazionale e anche internazionale, A titolo di esempio, abbiamo iniziato a esportare sul mercato africano con i cargo aerei e puntiamo a breve anche a paesi quasi Cina e Emirati Arabi Uniti. Attualmente il nostro obiettivo è infatti un incremento anno del fatturato del 20%», dichiara Goy Grosbusch.