Il radicchio non sente la crisi
FJ
Eccezione nel panorama attuale: il consumo di radicchio continua a crescere.
I radicchi coltivati in Veneto si distinguono sul mercato attuale, non molto vivace. Da un'analisi sui consumi in Italia di ortofrutta nel 2013 del CSO (Centro servizi ortofrutticoli di Ferrara), “i radicchi si isolano dal contesto ortofrutticolo dei consumi con valori che, dal 2007 a oggi, hanno visto un consistente aumento dei volumi, con un'incredibile progressione: +50% dal 2007 al 2014, e +18% dal 2012 al 2014, arrivando alla quota attuale di 64.000 tonnellate”.
L’ortaggio, in generale, è effettivamente in controtendenza rispetto alle altre colture orticole. Francesco Arrigoni, direttore di OPO Veneto, dichiara che il mercato si conferma in espansione in Italia, ma è soprattutto all’estero che vanno cercate le sue potenzialità. Ci sono buone prospettive sia in termini di quantità che di quotazioni.
OPO Veneto commercializza la gamma completa dei radicchi veneti: rosso precoce e tardivo di Treviso, variegato di Castelfranco, rosso tondo di Chioggia e rosso semilungo di Verona.
Fonte: OPO Veneto