Export alchechengio peruviano 2020: oltre 2,6 milioni di dollari
Peru
Sunday 11 April 2021
VU
L'aguaymanto — noto in Italia come alchechengio peruviano o uciuva — è un frutto dal grande potenziale, secondo gli operatori del settore peruviani
Nel 2020, si è prodotto meno aguaymanto (Physalis peruviana o alchechengio peruviano) in Perù, con conseguente calo delle esportazioni in volume e in valore. L'alchechengio peruviano rimane comunque un frutto dal forte potenziale e con una crescente richiesta internazionale.
Nel 2020, il Perù ha esportato 287 tonnellate di alchechengio per un valore di 2,655 milioni di dollari, in calo rispetto ai risultati del 2019 con un volume esportato di 359 tonnellate per un valore di 3,455 milioni di dollari.
In base alle analisi del mercato dell'alchechengio peruviano di SSE (Sierra y Selva Exportadora), circa il 60% dei volumi delle esportazioni 2020 era destinato a Stati Uniti, Paesi Bassi e Germania. Circa l'80% della frutta esportata era biologica e quasi il 95% dei prodotti biologici di esportazione consisteva in frutta disidratata.
L'aguaymanto è coltivato nelle regioni di Amazonas, Ancash, Apurimac, Ayacucho, Arequipa, Cusco, Cajamarca, Junin, Huanuco, Huancavelica, Lima, Lambayeque, Pasco e Moquegua. Il frutto viene consumato fresco, disidratato o lavorato e ha molte qualità curative e un alto contenuto di vitamine A e C.
L'aguaymanto è un frutto dal grande potenziale, secondo i professionisti peruviani. La domanda internazionale di Super Fruits è in continua crescita.
In Perù, la produzione 2020 di aguaymanto è stata inferiore all'anno precedente, con circa 1.573 tonnellate raccolte contro le 1.607 tonnellate del 2019. Nel periodo 2015-2020, le esportazioni peruviane di aguaymanto sono salite del 6% in volume e del 4,8% in valore, con crescite significative registrate nel 2016 e nel 2018.
Fonte: agraria.pe; gob.pe
Foto: peru.info