Il settore cavolo minacciato dalle importazioni
FJ
Le importazioni dalla Cina sono in procinto di sopraffare il settore del "kimchi" sud-coreano.
Il "kimchi" è un piatto tradizionale a base di cavolo fementato con una miscela di peperoncino, zenzero e salsa di pesce salato. Ci sono diversi tipi di "kimchi" e molte varietà regionali e stagionali. Si tratta di un alimento base per i coreani.
Nel 2010, dopo la scarsità dei raccolti (150.000 tonnellate di cavolo anziché le solite 250.000 tonnellate) che aveva causato una vera e propria inflazione del prezzo del cavolo (fino a 7,30 € al pezzo), sono iniziate le importazioni dalla Cina. Poi, con la semplificazione doganale, il "kimchi" cinese ha sostituito i cavoli crudi, e attualmente le importazioni cinesi di "kimchi" arrivano quasi a 200.000 tonnellate.
Si è quindi imposto il "kimchi" cinese: sarebbe utilizzato nel 90% dei ristoranti nel paese e nella maggior parte delle grandi strutture (ospedali, scuole, aziende). Gli operatori coreani spiegano che non è la qualità dei prodotti importati che ha fatto aumentare i volumi, ma la dimunizione dei controlli.
A dimostrazione dell'importanza del settore per il paese, un membro del parlamento coreano ha recentemente affermato: "Dobbiamo considerare il settore del "kimchi" alla stessa stregua dell'automotive e della tecnologia."
Fonte: korea times us com