Per VOG promettenti nuove varietà e mercati alternativi
CD
VOG è uno dei principali produttori e distributori di mele nel nord Italia. Durante Fruit Logistica, Gerhard Dichgans - Dirigente di VOG - ha condiviso con Fructidor.com la sua analisi di mercato, spiegando anche le ragioni del lancio della nuova mela «yello®» e come l'azienda intenda sviluppare la rete di esportazioni.
Fructidor: Come si è comportato il mercato delle mele in questa stagione?
Dichgans: «Per quanto riguarda i trend, abbiamo dovuto constatare un calo in alcuni mercati di esportazione in cui operavamo nelle ultime stagioni. Mi riferisco principalmente alle regioni di Maghreb ed Egitto, che erano destinazioni importanti per le nostre mele "Golden" e "Red Delicious".
Un'altra tendenza: l'innovazione accelera e sugli scaffali dei supermercati troviamo varietà sempre più nuove. Ma attenzione! Queste new entry di mela rossa o bicolore sbarcano su un mercato che è già di per sé sovraffollato. Durante l'ultima fiera INTERPOMA questo segmento ha accolto almeno 50 novità; a mio parere, tutto ciò è completamente assurdo, perché dietro a queste nuove varietà non c'è una vera e propria strategia di marketing per raggiungere il successo.
Per VOG i risultati di produzione e vendita sono stati buoni. La raccolta 2016 ha totalizzato 627.000 tonnellate di mele da tavola, crescendo del 2% rispetto alla stagione precedente. I risultati sono diversi a seconda della varietà. Dopo un cattivo raccolto nel 2015, le mele "Club" hanno avuto un buon incremento, con dei livelli superiori ai volumi raccolti, come per esempio le "Cripps Pink".»
Fructidor: VOG lancia una nuova varietà nel segmento delle mele gialle, chiamata yello®. Perché un tale sviluppo?
Dichgans: «L'innovazione delle varietà è uno degli aspetti sui quali l'industria della mela deve concentrarsi. Noi siamo coinvolti in una ricerca costante e siamo consapevoli della domanda dei consumatori. Con yello® abbiamo trovato, nel segmento "giallo", una mela di tutto rispetto, e vogliamo scrivere un nuovo capitolo anche su quei mercati in cui la "Golden Delicious" non ha storicamente grande rilevanza, come Regno Unito e Germania.
Questo programma è il risultato di un accordo con la prefettura di Nagano (Giappone). La varietà venduta con il marchio yello® si chiama "Shinano Gold" ed è stata sviluppata in Giappone incrociando "Golden Delicious" e "Senshu". Attualmente la licenza esclusiva di produzione e vendita per l'Europa e il bacino del Mediterraneo appartiene a VOG, alla Associazione delle cooperative ortofrutticole del Südtirol e a VI.P, Associazione delle cooperative ortofrutticole della Val Venosta.
Noi crediamo in yello® per il suo gusto moderno, che assomiglia a una Fuji dolce ma più croccante e con un leggero sapore esotico. Ha una buccia di colore giallo vivo e una consistenza solida, è succosa e a lunga durata.
In questa stagione sul mercato italiano abbiamo venduto 50 tonnellate di yello®. I clienti rispondono più che favorevolmente, e anche in Germania e nei paesi scandinavi il feedback è positivo. Dopo questi test, abbiamo ordinato delle piante per aumentare la produzione. Durante le primavere 2017 e 2018 verranno piantati alberi per un totale di 150.000. Di conseguenza si prevede un aumento del tonnellaggio dopo il 2018.»
La mela envy™ per il mercato premium triplicherà le sue vendite per la prossima stagione...
Dichgans: «Per quanto riguarda il segmento Premium, lo sviluppo della mela envy™ ci soddisfa, ne abbiamo infatti commercializzate 1.500 tonnellate. Attualmente stiamo elaborando un piano di vendita per questa varietà con alcuni grossisti e supermercati in Italia. È il risultato di un progetto congiunto con Turner & Growers (NZ), titolare della varietà e del marchio, che vende envy™ nel Regno Unito e in Europa continentale. La prossima stagione avremo 3.000 tonnellate di envy™ da vendere.»
Fructidor: Quali sono le vostre linee di sviluppo sul mercato italiano? E per le esportazioni?
Dichgans: «Sul mercato italiano la varietà "Golden" rappresenta ancora il 50% del consumo. Ma l'offerta per questa varietà è sovrabbondante. Per preservare l'equilibrio, abbiamo bisogno di altri mercati come Maghreb, Egitto, gli Stati del Golfo...Senza questi paesi, il mercato non ha stabilità e i prezzi subiscono pressioni. Le ultime due stagioni sono state difficili, e anche questa sembra ripetere lo stesso schema.
Qui a VOG abbiamo avuto la fortuna di prendere buone decisioni strategiche alla fine degli anni Novanta per la diversificazione delle varietà. Ci siamo riusciti prima della crisi e con molto anticipo rispetto ai nostri competitor. Oggi per VOG la varietà "Golden" rappresenta il 22% delle superfici e il 25% dei volumi, dati che mostrano come il nostro piano fosse valido. Tutto ciò dà enorme credibilità alla nostra strategia.
Sul fronte delle esportazioni, abbiamo alcune preoccupazioni per quanto riguarda i mercati nordafricani che, in questi ultimi anni, sono diventati strategici per le mele italiane. In Libia e Algeria il mercato si è praticamente chiuso a causa di una massiccia svalutazione della moneta locale. L'Egitto, partner per la frutta italiana e le mele del Südtirol fino all'estate del 2016, non dispone più delle risorse finanziarie necessarie a pagare i prodotti importati, divenuti troppo costosi.
Nel frattempo si sono aperti dei mercati alternativi: le esportazioni verso il Medio Oriente e la penisola Arabica stanno progredendo rapidamente. I trend di vendita in Spagna e, sorprendentemente, le esportazioni verso Sudamerica e India sono buoni.
Per quanto riguarda il resto della stagione di vendita, siamo fiduciosi. Anche nella seconda metà della stagione, i clienti continuano a preferire i prodotti europei. Questo a discapito delle importazioni provenienti dall'emisfero sud, che nel corso degli ultimi cinque anni ha perso parti importanti del mercato. E quest'anno, data la qualità della sua offerta, il Südtirol è ben posizionato per trarre vantaggio da questa tendenza.»
Contatti: VOG
Sabine Oberhollenzer
Tel: +39 0471 256722
www.vog.it