Thailandia pensa di espandere export in Medio Oriente

La politica cinese Zero-Covid sta frenando le esportazioni di frutta thailandese. Pertanto, la Thailandia vuole diversificare i mercati e sviluppare le esportazioni verso il Medio Oriente. 

 

In Thailandia, il Ministero dell'Agricoltura e delle Cooperative quest'anno punta a incrementare le spedizioni di frutta nei paesi medio-orientali quali l'Arabia Saudita e gli Emirati Arabi Uniti, dove la richiesta di frutta thailandese (rambutan, mangostano, longan, mango, durian) è alta.

 

Secondo Rachada Dhnadirek, vice portavoce del governo,grazie alle trattative con gli Emirati Arabi Uniti è possibile intravvedere un aumento dell'export. E le esportazioni thailandesi potrebbero generare introiti per 10 miliardi di baht thailandesi THB (299,2 milioni di dollari), il 4,6% in più rispetto all'anno scorso.

 

Il governo sta anche tenendo colloqui con la Cina per facilitare le esportazioni. Attualmente, le autorità cinesi controllano rigorosamente tutti i container di frutta in ingresso nel paese ai quattro posti di controllo alla frontiera, in base alla politica cinese Zero-Covid. Si tratta di processi di controllo lunghi, che fanno ritardare le spedizioni, a volte mandando la frutta in putrefazione, e portando a minori entrate per gli esportatori thailandesi.

 

 

 

Fonte: bangkokpost.com