Lleida: in calo vaste piantagioni di mandorli
VU
In Spagna, il 2022 pare sia stato l'anno di picco per le superfici di vaste piantagioni di mandorli gestite da fondi di investimento, in particolare a Lleida (Catalogna). Da allora, questa "bolla" è scoppiata e le superfici sono calate drasticamente.
Secondo quanto riportato dai media locali, le superfici coltivate a mandorli sono diminuite di oltre 1.400 ettari nella sola Lleida. Nel complesso il calo è di 3.913 ettari (-27%).
L'organizzazione agricola COAG sottolinea che i fondi di investimento, alla ricerca di profitti rapidi, si ritirano quando le aspettative di redditività non vengono soddisfatte. Questo è quanto è accaduto a partire dal 2022.
L'interesse per gli investimenti in mandorli è aumentato nel 2017 e nel 2018 grazie ai prezzi raggiunti da varietà come Marcona e Llargueta. Tuttavia, i prezzi adesso sono scesi e sono inferiori ai costi di produzione, in particolare per le piantagioni irrigue. Inoltre, l'eccesso di offerta negli Stati Uniti, unito alla crisi dei consumi e alla stagnazione dei prezzi, ha portato gli esperti del settore a prevedere che questa tendenza continuerà fino alla stagione di fioritura del 2025/2026.
Questo calo delle superfici coltivate a mandorli si ripercuote sul consumo di acqua. In effetti, il fabbisogno per ogni ettaro di mandorle irrigate supera i 9.000 metri cubi a stagione, contro i 6.000 metri cubi dei frutti a nocciolo e gli appena 2.000 metri cubi della frutta secca. L'irrigazione a goccia di un mandorlo richiede 7 litri d'acqua al giorno, ma circa 2 litri per le pesche.
La riduzione del 27% della superficie destinata ai mandorli equivale a liberare più di 12,5 ettometri cubi di acqua.