Antigua e Barbuda, Santa Lucia e Giamaica si uniscono per migliorare la coltivazione della patata dolce
Il progetto dovrebbe rendere la coltivazione della patata dolce più efficiente e resiliente, a beneficio sia degli agricoltori locali che dei mercati internazionali.
Gli agricoltori dei Caraibi avranno presto accesso a piante di patate dolci più pulite e di alta qualità, grazie a una nuova iniziativa guidata dall'Istituto Interamericano per la Cooperazione in Agricoltura (IICA).
Il progetto "Next Generation Sweet Potato Production in the Caribbean" durerà quattro anni e coinvolgerà i ministeri dell'Agricoltura di Giamaica, Antigua e Barbuda e Santa Lucia, in collaborazione con il Caribbean Agriculture Research and Development Institute (CARDI). Il progetto è finanziato dall'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e l'Agricoltura (FAO) con un investimento di 596.000 dollari.
Il Ministro dell'Agricoltura, della Pesca e delle Miniere della Giamaica, Floyd Green, ha sottolineato l'importanza delle patate dolci nella regione, definendole un alimento base. Ha sottolineato che l'aumento della produzione locale può contribuire a ridurre le importazioni, soprattutto utilizzando le patate dolci come alternativa alla farina di grano e ai mangimi per animali.
Green ha anche sottolineato la crescente domanda globale di patate dolci caraibiche. Nel 2024, la sola Giamaica ha esportato 995.000 chilogrammi di questa coltura in Paesi come Canada, Regno Unito, Francia, Isole Cayman e Tortola, generando 3 milioni di dollari di entrate.
Kent Coipel, rappresentante dell'IICA in Giamaica, ha sottolineato che il progetto non si limita a migliorare i raccolti, ma mira anche a rafforzare la sicurezza alimentare, la sostenibilità e le opportunità economiche per gli agricoltori della regione.
Il progetto dovrebbe rendere la coltivazione della patata dolce più efficiente e resiliente, a beneficio sia degli agricoltori locali che dei mercati internazionali.
fonte: jamaica.loopnews.com
foto: buckiegotit.com