Il Perù guarda al Giappone, alla Corea e all'Indonesia per la prossima ondata di esportazioni di mirtilli
Gli esportatori chiedono di espandersi in Asia con l'aumento dei volumi.
Il Perù sta cercando di incrementare le proprie esportazioni di mirtilli entrando in nuovi mercati asiatici come l'Indonesia, il Giappone e la Corea del Sud. Sebbene le esportazioni verso la Cina siano aumentate costantemente, i leader del settore ritengono che nella regione vi sia ancora un potenziale inutilizzato. Con il sostegno del Senasa (il Servizio nazionale di sanità agraria), sperano di poter accedere al mercato di altri Paesi nei prossimi anni. Questa prospettiva è stata condivisa dal direttore generale di Pro-Blueberries, Luis Miguel Vegas, durante la prima giornata del XXXVII Seminario Internazionale Mirtilli Trujillo 2025.
Allo stesso tempo, si pone l'accento sul mantenimento di forti relazioni con gli acquirenti esistenti. Le autorità dei Paesi di destinazione visitano regolarmente il Perù per verificare la preparazione all'esportazione, senza lasciare spazio a errori.
Il settore dei mirtilli ha svolto un ruolo importante nello sviluppo locale. Essendo una coltura ad alta intensità di manodopera, crea migliaia di posti di lavoro formali e ben retribuiti, soprattutto nelle zone rurali dove il sostegno statale è limitato. La crescita del settore ha portato miglioramenti tangibili a molte comunità.
Nel 2025, le esportazioni sono aumentate di oltre 400 tonnellate, proseguendo una tendenza al rialzo. L'unica battuta d'arresto recente è stata nel 2023, quando il fenomeno El Niño ha portato a volumi inferiori alle aspettative.
Nonostante questa crescita, la logistica rimane una sfida. Attualmente, l'86% delle esportazioni passa attraverso due soli porti - Callao e Paita - creando un collo di bottiglia. L'industria chiede un maggiore utilizzo di altri porti come Salaverry e Chancay, più opzioni di cabotaggio e un migliore coordinamento tra i fornitori di logistica per sostenere l'espansione futura.
fonte: blueberriesconsulting.com
foto: fruitprocess.com