La saturazione del mercato cinese minaccia i prezzi delle ciliegie cilene
I prossimi mesi saranno fondamentali per analizzare l'impatto dei cambiamenti nel mercato cinese e stabilire le strategie per affrontare le sfide del settore.
L'industria cilena delle ciliegie ha registrato una crescita significativa, trainata soprattutto dall'elevata domanda in Cina. In questo Paese, le ciliegie cilene sono molto apprezzate sia per la loro qualità che per la rilevanza culturale, in quanto il loro consumo è associato a festività come il Capodanno cinese, che si celebrerà il 29 gennaio.
Tuttavia, di recente sono stati lanciati allarmi su una possibile sovrapproduzione di ciliegie, che ha generato una saturazione del mercato cinese e un conseguente calo dei prezzi. Secondo i dati di ProChile, nel 2024 le esportazioni di ciliegie hanno raggiunto i 3.091 milioni di dollari, diventando il principale prodotto di esportazione non legato al rame o al litio. Di queste esportazioni, il 93% è destinato alla Cina.
Il presidente della Società Agricola Nazionale (SNA), Antonio Walker, ha sottolineato che quest'anno si prevede l'esportazione di oltre 115 milioni di casse di ciliegie, il che potrebbe aggravare il calo dei prezzi. Alla luce di questa situazione, ha sottolineato la necessità che l'industria cilena si unisca, tragga insegnamento da questa esperienza e cerchi di diversificare i propri mercati.
Nonostante il calo dei prezzi del 50% rispetto all'anno precedente, Walker confida in una parziale ripresa per le date prossime al Capodanno cinese, pur riconoscendo che non si raggiungeranno i livelli di prezzo degli anni precedenti.
Guardando al futuro, il leader agricolo ha sottolineato che, in collaborazione con ProChile, si cercheranno nuove opportunità in regioni come il Medio Oriente, il Nord Africa, l'India e il Sud-Est asiatico. Inoltre, si prevede di rafforzare le relazioni commerciali con l'Europa, gli Stati Uniti e l'America Latina per ridurre la dipendenza dal mercato cinese e garantire la sostenibilità del settore.
fonte: americaeconomia.com
foto: chile.travel