Produzione mondiale arance prevista a soli 47,8 milioni di tonnellate

Si registra un calo della produzione nell'Unione Europea, in Turchia e negli Stati Uniti di un -5% rispetto alla campagna scorsa, non del tutto compensato da una raccolta più abbondante in Egitto.

 

Secondo il recente report del FAS (Foreign Agricultural Service) pubblicato dallo USDA, il Dipartimento dell'Agricoltura degli Stati Uniti, la produzione mondiale di arance per il 2022/23 è stimata a 47,8 milioni di tonnellate, in calo del 5% rispetto alla stagione precedente. 

 

Stati Uniti: la produzione dovrebbe arrivare a 2,3 milioni di tonnellate, il livello più basso da oltre 56 anni. 

 

Brasile: la produzione dovrebbe attestarsi a 16,8 milioni di tonnellate, con un calo di 179.000 tonnellate rispetto alla campagna passata. 

 

Cina: la produzione dovrebbe raggiungere i 7,6 milioni di tonnellate, in lieve aumento grazie alla maggior superficie coltivata.

Unione Europea: si prevede una produzione di 5,9 milioni di tonnellate, in calo del 13%, soprattutto a causa delle condizioni estive calde e secche in Spagna e Italia.

 

Messico: si prevede una produzione di 4,2 milioni di tonnellate, in calo di circa 395.000 tonnellate, soprattutto a causa della prolungata siccità nel Messico nord-orientale.

 

Egitto: si prevede che la produzione arrivi a 3,6 milioni di tonnellate, con un aumento di 600.000 tonnellate dovuto all'incremento delle superfici coltivate e alle condizioni climatiche favorevoli.

 

Sudafrica: si prevede che la produzione si attesti a 1,6 milioni di tonnellate, in lieve crescita grazie alle condizioni climatiche favorevoli e all'aumento delle superfici messe a coltura.

 

Turchia: si prevede una produzione di 1,3 milioni di tonnellate, in calo di circa 430.000 tonnellate a causa del gelo che ha avuto ripercussioni sulla fioritura.

 

Marocco: si prevede una produzione di 783.000 tonnellate, con un calo di circa 367.000 tonnellate, a causa della riduzione della superficie di raccolta, delle condizioni climatiche sfavorevoli e della scarsità d'acqua. 

 

Cile: si prevede che la produzione raggiunga le 174.000 tonnellate, con un aumento di circa 10.000 tonnellate, grazie alle condizioni climatiche favorevoli e all'aumento della superficie di raccolta.