Come gestire infestazione da mosca mediterranea in coltivazione pesca
Colombia
Wednesday 03 May 2023
VU
ICA suggerisce che per controllare il parassita si dovrebbero eseguire correttamente la raccolta e la manipolazione dei frutti che potrebbero avere larve (foto: larepublica.co)
L'Istituto agrario colombiano (ICA) avverte che i piccoli e medi produttori di pesche nei dipartimenti di Boyacá, Santander e Norte de Santander sono ad alto rischio a causa dell'attacco della mosca mediterranea.
ICA suggerisce che per controllare il parassita si dovrebbero eseguire correttamente la raccolta e la manipolazione dei frutti che potrebbero avere larve. Se eseguito nel modo giusto, questo passaggio può accorciare il ciclo di vita del parassita impedendogli di svilupparsi a uno stadio adulto, e riducendo così le popolazioni e gli attacchi alle colture.
Pertanto, è necessario raccogliere pesche mature, troppo mature e bruciate sugli alberi e sul terreno, sia nelle vicinanze che nelle strade vicine. I frutti raccolti colpiti devono essere smaltiti utilizzando una delle tre opzioni raccomandate dalla Risoluzione ACI 995 del 2019 per la gestione della peste della mosca mediterranea (scientificamente nota come Ceratitis capitata).
Prima opzione: conservare la frutta raccolta in sacchi neri calibro numero 4 calibro senza perforazioni. I sacchi vanno chiusi e lasciati esposti al sole per almeno venti giorni in un luogo inaccessibile agli animali domestici, tenendo conto del clima della coltura. Trascorso questo periodo, il contenuto dei sacchi può essere sparso sul terreno per la decomposizione, ricoperto da uno strato contenente 5 cm di calce e terra.
Seconda opzione: seppellire i frutti raccolti in una fossa e applicare uno strato di calce e terra. La frutta va interrata ad almeno 30 cm dalla superficie.
Terza opzione: deporre i frutti raccolti in una fossa e coprirli completamente con un panno a maglia fine.
Mettendo in atto le misure raccomandate, i coltivatori sono in grado di controllare la popolazione dei parassiti e ridurre al minimo i danni causati dall'infestazione di mosche mediterranee.
La mosca mediterranea della frutta è un parassita agricolo da quarantena riconosciuto a livello mondiale. Rappresenta una minaccia significativa per oltre 250 specie di frutti quali per esempio pesca, pera, mela e guaiava. Le larve di questo parassita provocano danni fisici alla polpa dei frutti, con conseguenti notevoli perdite nel comparto agricolo.
L'eccezionale adattabilità della mosca mediterranea ai diversi climi, il breve ciclo di vita, l'elevato potenziale riproduttivo, la distribuzione mondiale e la capacità di colpire più di 300 tipi di frutti e ortaggi, la rendono difficile da gestire.
Fonte: agronegocios.co