Marocco risponde a accuse di contaminazione fragole da epatite A

In Spagna, i controlli alle frontiere avevano rilevato un caso di epatite A in una partita di fragole proveniente dal Marocco.

 

I frutti non sono arrivati ai consumatori dal momento che il rilevamento è stato effettuato in un punto di ingresso del paese. Il rilevamento è stato comunicato al sistema di allarme rapido e gli agricoltori spagnoli hanno chiesto l'immediata sospensione delle importazioni di fragole dal Marocco, lasciando intendere che la contaminazione potrebbe essere legata all'utilizzo delle acque reflue per l'irrigazione.

 

In Marocco, l'Ufficio nazionale per la sicurezza alimentare (ONSSA) ha aperto un'indagine, individuando il campo e l'unità di confezionamento da cui provenivano le fragole ed effettuando poi tutte le analisi necessarie. I test di laboratorio hanno mostrato risultati negativi per l'epatite A e non ci sono stati segni di contaminazione dell'acqua utilizzata per l'irrigazione, ha sottolineato il Ministero dell'Agricoltura marocchino.

 

Le accuse sono dunque infondate e il Ministero ha avvertito che avrebbe intrapreso azioni legali contro chi diffonde informazioni false.