Le importazioni di frutta attraverso il porto di Benapole sono sospese a tempo indeterminato a causa dell'aumento dei dazi doganali
Se il dazio non verrà tolto prima del Ramadan, i prezzi della frutta saliranno vertiginosamente, rendendola inaccessibile per i consumatori comuni.
Gli importatori di frutta hanno interrotto a tempo indeterminato le importazioni attraverso il porto di Benapole per protestare contro la decisione del governo di aumentare i dazi sulle importazioni. Benapole è il più grande porto terrestre del Bangladesh, situato nel distretto di Jessore, vicino al confine tra India e Bangladesh. È un'importante porta d'accesso per il commercio tra i due Paesi e gestisce una parte significativa delle importazioni del Bangladesh, soprattutto dall'India.
Da martedì scorso, in seguito alla decisione degli importatori, nessun camion carico di frutta è entrato nel porto. La sospensione arriva dopo che il 9 gennaio il governo ha aumentato il dazio supplementare sulle importazioni di frutta fresca dal 20% al 30%.
Gli importatori sostengono che l'aumento del dazio rende le importazioni di frutta finanziariamente non sostenibili, costringendoli a sospendere completamente le spedizioni.
Gli importatori locali hanno commentato che la Bangladesh Fresh Food Association aveva già chiesto al governo di revocare il dazio aggiuntivo, ma la loro richiesta è stata ignorata. Di conseguenza, i commercianti hanno deciso collettivamente di sospendere le importazioni a tempo indeterminato. Se il dazio non verrà abolito prima del Ramadan, i prezzi della frutta saliranno alle stelle, rendendoli inaccessibili per i consumatori comuni.
Il presidente dell'Associazione import-export di Benapole, Mohsin Milon, ha sottolineato che la sospensione comporterà una significativa perdita di entrate per il governo, che attualmente guadagna circa 25 crore di Tk (circa 2,05 milioni di dollari) al giorno dalle importazioni di frutta attraverso Benapole.
Ha inoltre osservato che l'aumento del dazio ha già ridotto le importazioni di frutta a livello nazionale, causando una carenza di approvvigionamento e un aumento dei prezzi nei mercati locali.
Secondo il Commissario congiunto della Dogana di Benapole, Sushanta Pal, il numero di camion di frutta in arrivo ogni giorno era già diminuito della metà prima della sospensione e da martedì nessun camion di frutta è entrato nel porto.
fonte: daily-sun.com
foto: tbsnews.net