Durian, longan e mangostano guidano il successo delle esportazioni tailandesi
Le esportazioni di frutta della Thailandia raggiungeranno i 6,51 miliardi di dollari nel 2024 grazie alla crescente domanda globale.
Le esportazioni di frutta della Thailandia hanno registrato un notevole incremento nel 2024, raggiungendo i 6,51 miliardi di dollari, grazie alla forte domanda internazionale. Secondo il Trade Policy and Strategy Office (TPSO), il Durian è rimasto il frutto più esportato del Paese, generando 3,79 miliardi di dollari. Il successo delle esportazioni di frutta tailandese è in gran parte dovuto al loro sapore particolare, all'alta qualità e alla crescente popolarità nei mercati globali, ha dichiarato il direttore generale del TPSO Poonpong Naiyanapakorn.
La frutta fresca ha costituito la maggior parte delle esportazioni, con un contributo di 5,15 miliardi di dollari. I frutti più esportati sono stati il durian, il longan, il mangostano, il cocco giovane e il mango. Il durian da solo ha rappresentato il 72,9% del fatturato delle esportazioni di frutta fresca, con la Cina che ha assorbito il 97,4% delle spedizioni, seguita da Hong Kong, Corea del Sud, Malesia e Stati Uniti.
Le esportazioni di longan hanno raggiunto le 527.927 tonnellate, con un ricavo di 571 milioni di dollari, e la Cina ne ha acquistato la maggior parte (73,1%). Altri mercati chiave sono stati Indonesia, Vietnam, Malesia e India. Le esportazioni di mangostano si sono attestate a 284.860 tonnellate, per un valore di 491 milioni di dollari, con la Cina che ha assorbito il 91% delle spedizioni, seguita da Vietnam, Corea del Sud, Stati Uniti ed Emirati Arabi.
La Thailandia ha esportato anche 257.428 tonnellate di noci di cocco giovani, per un valore di 217 milioni di dollari, principalmente verso la Cina (82,7%), con spedizioni aggiuntive verso Stati Uniti, Hong Kong, Singapore e Paesi Bassi. Le esportazioni di mango hanno raggiunto 106.753 tonnellate, per un valore di 33 milioni di dollari, con la Corea del Sud in testa alle importazioni (61,8%), seguita da Malesia, Giappone, Vietnam e Laos.
Nonostante la Thailandia domini il mercato della frutta fresca, la concorrenza si è intensificata, in particolare per il durian, poiché la Cina ha ampliato le autorizzazioni all'importazione per Vietnam, Filippine e Malesia dal 2023. Le politiche di importazione più rigide in Cina aggiungono ulteriori sfide agli esportatori thailandesi.
Per rafforzare la propria posizione di mercato e ridurre la dipendenza dalla Cina, la Thailandia sta lavorando attivamente per diversificare le proprie destinazioni di esportazione, puntando a nuovi mercati come Stati Uniti, Germania, Paesi Bassi e Regno Unito. Il Ministero del Commercio si sta inoltre concentrando sullo sviluppo di prodotti frutticoli a valore aggiunto, sulla regolamentazione della produzione e sull'attuazione di strategie per mantenere stabili le esportazioni in un mercato competitivo.
fonte: bangkokpost.com
foto: nationthailand.com