Il settore degli asparagi deve rivedere la propria strategia
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Per conservare la posizione di primo esportatore mondiale, il settore dell'asparago peruviano deve rielaborare la propria strategia.
Un recente studio della Commissione Economica per l'America Latina e i Caraibi (CEPALC ) auspica un cambio di strategia per il settore peruviano se vuole stare al passo dei suoi concorrenti.
Il rapporto evidenzia la dinamica del mercato globale, la concorrenza con il Messico, un aumento dei costi di logistica, le variazioni dei tassi di cambio, la mancanza di coesione tra gli esportatori. Tanti fattori, che uniti alle conseguenze del cambiamento climatico (scarsità di acqua nelle principali aree di produzione), contribuiscono a limitare la crescita futura.
Il rapporto sottolinea inoltre che l'intero settore deve lavorare unito - pubblico e privato, organizzazioni di produttori e istituti di ricerca - per sviluppare tecniche innovative, migliorare la produzione e mitigare gli effetti del cambiamento climatico.
Per la cronaca, il Perù è stato il più grande esportatore al mondo di asparagi freschi tra il 2008 e il 2012. Ma il Messico guadagna spazio e fornisce già molti mercati chiave come Regno Unito, Paesi Bassi e Spagna.
Fonte: gestion pe