Il Messico rischia un calo del 9% nella produzione di mirtilli nel 2025
Jalisco e Sinaloa continuano a essere i principali stati produttori.
Il Messico rimane tra i principali produttori mondiali di mirtilli, al sesto posto nel mondo. Entro il 2025, la produzione è stimata in 73.500 tonnellate, con una riduzione del 9% rispetto al 2024, a causa di un periodo di raccolta più breve. Le esportazioni potrebbero raggiungere le 70.000 tonnellate, mentre le importazioni si aggirerebbero intorno alle 20.000 tonnellate, secondo un'analisi dell'industria globale del mirtillo.
Sebbene il consumo in Messico sia ancora inferiore a quello di Paesi come gli Stati Uniti, è cresciuto in modo significativo negli ultimi anni. Gli Stati Uniti continuano a essere il principale acquirente di mirtilli messicani, con esportazioni anche in Europa, Asia e Medio Oriente.
Perù e Cile rappresentano una forte concorrenza, offrendo mirtilli di qualità simile a costi inferiori. Per far fronte a questa sfida, molti coltivatori messicani hanno scelto di ritardare la raccolta fino a febbraio, il che consente loro di ridurre i costi operativi e di approfittare dei migliori prezzi di mercato.
Il settore beneficia di condizioni climatiche favorevoli, della disponibilità di manodopera e della vicinanza agli Stati Uniti, ma la mancanza di acqua rimane una sfida importante. Come soluzione, i coltivatori hanno iniziato a incorporare varietà più resistenti alla siccità e a migliorare i sistemi di irrigazione.
Jalisco e Sinaloa continuano a essere gli Stati leader nella produzione e si prevede una crescita a Sinaloa grazie all'accesso all'acqua. Allo stesso tempo, il settore continua ad avanzare nelle innovazioni tecnologiche e nelle nuove tecniche di coltivazione per aumentare la qualità e la competitività del prodotto nel mercato globale.
fonte: blueberriesconsulting.com
foto: agroproductores.com